Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Rosso S1122 ; PO335
Scheda Agiografica: Santa Cecilia
Cecilia, una delle sette donne-martiri di cui si fa menzione nel Canone Romano, nobildonna romana e benefattrice dei Pontefici, visse fra II e III secolo e fu canonizzata nel VI secolo. Papa Callisto, nel III secolo, fece seppellire il suo predecessore Zeferino nella Cripta dei Papi accanto a Cecilia. La sua Passio narra che, durante le nozze con Valeriano, la santa pregava per conservare il corpo e il cuore puri. Il suo voto di castità converte il marito, che riceve il Battesimo da papa Urbano I. Dopo la morte di Valeriano, Cecilia venne arrestata e torturata: il fuoco non la danneggiò, ma fu decapitata dopo tre colpi. Morì dopo tre giorni, confortando i cristiani che aveva convertito. Il corpo fu sepolto da papa Urbano I nella sua casa, che divenne una chiesa. Nel 821, papa Pasquale I trasferì le reliquie nella Basilica di Santa Cecilia. Nel 1599, durante i restauri, fu ritrovato il sarcofago con il corpo della santa, in ottimo stato di conservazione, da cui lo scultore Stefano Maderno creò la famosa statua. Nel XIX secolo nacque il Movimento Ceciliano, che recuperò la musica liturgica, sostenuto da Papa Pio X con il Motu Proprio del 1903.
Ad essa è dedicata una basilica in Trastevere a Roma (sec. IV). Nel mosaico dell’XI secolo dell’abside della Basilica di Santa Cecilia a Roma, Cristo benedice insieme ai santi Pietro, Paolo, e santa Cecilia, affiancata da papa Pasquale I che tiene in mano la chiesa da lui edificata. A sinistra di Cristo, san Valeriano, marito di santa Cecilia. La fondazione del titulus Caeciliae risale al III secolo, e nel 545 il segretario imperiale Antimo arrestò papa Vigilio proprio nella chiesa di Santa Cecilia, il cui dies natalis è il 22 novembre.