Lunedì della III settimana di Avvento
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola EA031 ;
Ancora una volta i dottori della legge trascinano Gesù su un terreno scivoloso domandandogli da dove viene il suo potere.
Ma egli tiene loro testa con abilità e, come risposta, li riduce al silenzio con un’altra domanda.
Poiché, qualunque fosse il loro modo di rispondere, essi si metterebbero in una situazione delicata.
Riconoscere che è il cielo che ha mandato Giovanni Battista sarebbe riconoscere che essi hanno commesso un grave peccato non credendo in lui. Ma scegliere l’altra alternativa è attirarsi la collera del popolo, del quale essi hanno ancora bisogno nella loro campagna contro il Nazareno. Essi se ne escono dunque: “Non lo sappiamo”. Ciò fa sì che Gesù stesso non debba rispondere.
Gli uomini che si sono rifiutati di capire l’importanza della missione e del messaggio di Giovanni Battista, come di trarne le conseguenze, non avrebbero affatto potuto cogliere quella di Gesù Nazareno.
Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
In questa particolare stagione del tempo e dello spirito, preghiamo perché tutta la famiglia umana viva nel raccoglimento l’attesa della venuta di Cristo.
Preghiamo insieme e diciamo: Padre nostro, creatore del cielo e della terra, ascoltaci.
1. Benedici la fatica degli annunciatori del Vangelo, perché siano certi che, come il seme nel terreno, la parola di Dio lavora misteriosamente nei cuori, suscitando frutti di conversione. Noi ti preghiamo.
2. Dona la pioggia benefica, perché dopo la generosa semina avvenga una mietitura abbondante e a nessuno manchi il pane quotidiano. Noi ti preghiamo.
3. Ispira la ricerca degli scienziati, perché sappiano conciliare progresso umano e custodia del creato, e la loro opera contribuisca allo sviluppo di tutti popoli. Noi ti preghiamo.
4. Sostieni con il tuo Spirito le persone malate, perché mentre vivono la stagione della sofferenza si aprano alla speranza di una nuova primavera. Noi ti preghiamo.
5. Dirada dal nostro cuore la nebbia dell’incredulità, perché l’aspirazione ai beni futuri, nutrita dalla fede, non ci distolga dalle attuali responsabilità. Noi ti preghiamo.
O Dio, nostro Padre, nel corso dei secoli hai elargito continui segni della tua presenza sapiente e misericordiosa: fa’ splendere su di noi la luce della verità, perché ne riconosciamo i semi nelle giuste aspirazioni dell’umanità. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
PREFAZIO DELL’AVVENTO I
La duplice venuta del Cristo
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Al suo primo avvento
nell’umiltà della condizione umana
egli portò a compimento la promessa antica,
e ci aprì la via dell’eterna salvezza.
Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria,
ci chiamerà a possedere il regno promesso
che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante l’inno della tua lode: Santo...
Oppure:
PREFAZIO DELL’AVVENTO I/A
Cristo, Signore e giudice della storia
È veramente giusto renderti grazie
e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode,
Padre onnipotente, principio e fine di tutte le cose.
Tu ci hai nascosto il giorno e l’ora,
in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia,
apparirà sulle nubi del cielo
rivestito di potenza e splendore.
In quel giorno tremendo e glorioso
passerà il mondo presente
e sorgeranno cieli nuovi e terra nuova.
Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo,
perché lo accogliamo nella fede
e testimoniamo nell’amore la beata speranza del suo regno.
Nell’attesa del suo ultimo avvento,
insieme agli angeli e ai santi,
cantiamo unanimi l’inno della tua gloria: Santo...