Omelia (27-06-2007)
mons. Vincenzo Paglia


Gesù mette in guardia dal pericolo di lasciarsi attrarre dai falsi profeti, cioè da quel modo di vivere che sembra più facile e immediato, ma in realtà ci porta via la vita come un lupo rapace. Con facilità gli uomini si lasciano attrarre dalla vita apparentemente "normale", in realtà con poco amore. Gesù vuol dire che le tentazioni del mondo si presentano lusinghiere e ragionevoli, e quindi capaci di attrarre tanti. C'è un criterio che ci aiuta a riconoscere le false profezie. Esse infatti immiseriscono il cuore e le vita rendendola senza frutti buoni per sé e per gli altri. Se il cuore è pieno di se stessi non potrà dare frutti di amore. Al contrario, tagliando i rami dell'egoismo e lasciando operare il Vangelo, si porteranno frutti di opere buone.