Omelia (05-06-2007)
Monaci Benedettini Silvestrini
E' lecito o no pagare il tributo?

Oggi ci lasciamo guidare nella celebrazione da un grande martire: S. Bonifacio nato in Inghilterra nel 673. Fu monaco a Exeter. Creato Vescovo, fu inviato dal papa Gregorio II in Germania dove riorganizzò la vita ecclesiastica, celebrò sinodi, codificò gli adattamenti del diritto ecclesiastico romano alla cultura nordica, fondò l'Abbazia di Fulda, centro di formazione alla vita monastica. Fu assassinato dai Frisoni (Paesi Bassi) il 5 giugno 754. E' protettore della Germania. La prima lettura ci presenta ancora la storia di Tobi. Egli vive nella sua cecità che accetta con animo forte e fiducioso. Questo non gli impedisce di mostrarsi a volte inopportuno con la moglie Anna che deve andare a lavorare fuori casa per tirar avanti la famiglia. Le è stato regalato un capretto. Tobi rimane sospettoso: pensa che sia stato rubato. Chiede insistentemente alla moglie di restituirlo al padrone... Lei indispettita dai sospetti infondati del marito, lo rimprovera aspramente rinfacciandogli l'inutilità delle sue opere buone, dal momento che il Signore ha permesso che fosse ridotto alla cecità. Sospetti, indelicatezze non primi né ultimi nella vita coniugale... Maggior fiducia e comprensione nelle relazioni reciproche non nocerebbero per la concordia dei coniugi di ieri, di oggi e di domani. Il Vangelo ci presenta ancora una volta il contegno astuto dei nemici del Signore: E' lecito o no pagare il tributo a Cesare? Gesù comprende l'inganno e si fa mostrare una moneta. "Di chi è questa immagine e l'iscrizione?", domanda. –"Di Cesare" rispondono. E Gesù pronuncia quella sentenza diventata proverbiale: "Rendete a Cesare ciò che di Cesare e a Dio ciò che è di Dio". Egli ci insegna così a contribuire allo sviluppo della società civile con il nostro apporto personale senza pretendere che altri paghino per noi, d'altra parte però di riconoscendoci creature di Dio e quindi debitrici a lui del dono della vita e della grazia, di riservare a Lui e Lui solo l'adorazione, la lode, il ingraziamento per quello che siamo e abbiamo.