Omelia (11-06-2007)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di Dio...

Come vivere questa Parola?
Il messaggio delle Beatitudini, pur nella sua scansione essenziale, è di una tale radicalità che non ammette equivoci. Tuttavia non consiste in una serie di regole, ma è lo stesso Cristo che emerge e ne viene delineato nella sua vita e nei suoi atteggiamenti. Lui è la personificazione di quel proclama che è diventato, per i secoli, la carta d'identità di ogni cristiano.
Si tratta di un messaggio in cui tutti gli elementi si richiamano l'un l'altro, costituiscono l'anima di uno stile di vita inaugurato da Gesù.
Parlando dalla montagna, il Maestro vedeva davanti a sé una folla attenta e meravigliata. Erano parole nuove, quasi incredibili, paradossali per tutta la gente che, incurante della fame e della fatica, lo seguiva.
Oggi, noi, cristiani del terzo millennio, sentiamo ancora risuonare quel messaggio, che sembra voler rivoluzionare le nostre esistenze, annullare i trend di vita quotidiani che vedono prevalere la violenza e il denaro, la carriera e l'indifferenza, la guerra e l'ingiustizia.
Siamo tentati di credere che sia impossibile seguire le indicazioni delle Beatitudini, un programma di vita che ci renderebbe felici subito, perché appunto la promessa di Gesù non è per domani, per il futuro, è già per l'oggi, per il qui e ora..

Nei momenti di preghiera che cercherò di ricavare nella giornata, parlerò al Signore così:

"Concedimi di entrare nello spirito delle Beatitudini, che rispecchiano te, la tua vita, i desideri più profondi del tuo cuore. Concedimi di comprendere la radicalità del tuo messaggio del monte, che si basa sull'unica regola dell'amore gratuito".

La voce di un teologo
Voi che piangete, voi che soffrite, voi che avete fame e sete di qualcosa di diverso e di nuovo, la buona notizia del vangelo è che la felicità è già alla vostra porta, se comprendete che il dono attuale dell'amore di Dio è più grande del vostro dolore e della vostra insoddisfazione.
Cl. Geffré