Omelia (12-06-2007)
Monaci Benedettini Silvestrini
Sale e luce del mondo

I sapori e la luminosità della vita dipendono dalla ricchezza o dalla povertà dei nostri ideali e delle nostre azioni. Capita di frequente di sperimentare in prima persona o di sentir parlare di una vita insipida, di un cammino al buio, di disorientamenti e di smarrimenti. Gesù cala la missione dei suoi discepoli in questa difficile situazione umana e affida loro il compito di essere sale e luce del mondo. La testimonianza della fede nei valori umani e trascendenti, la gioiosa scoperta della Verità, che s'identifica con la conoscenza del Cristo e del suo vangelo, l'orientamento sicuro verso una meta finale possono far riscoprire all'uomo le realtà e i valori essenziali della vita e far recuperare quell'interiore libertà che è già inizio di salvezza. Tutto ciò non può avvenire con un semplice annuncio verbale; occorre che ci sia la forza dell'esempio e uno stile di vita informato sul Vangelo. E' così che il cristiano diventa sale e luce, è così che la chiesa adempie concretamente la sua missione salvifica, che è opera di Cristo, ma che affidata ai suoi seguaci.