Omelia (09-08-2007)
Monaci Benedettini Silvestrini
Adorare Dio in Spirito e Verità

Dio cerca dei veri adoratori: «Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli». Possiamo perciò dedurre che i veri adoratori sono i Santi. Essi non hanno detto solo parole e preghiere, ma hanno saputo conformare perfettamente la loro vita a Cristo. Hanno affermato il primato assoluto di Dio, hanno praticato in modo eroico le virtù cristiane e con la forza della grazia divina, hanno dato esempio di una fede intrepida. Per questo la chiesa ce li indica come modelli da imitare e ad essi ci affida come potenti intercessori presso il trono di Dio. Con la loro vita hanno lasciato un solco profondo nella storia ed hanno segnato il vero progresso dell'uomo che non è più valutato solo con criteri umani, ma alla luce stessa del Signore. Non sono stati privati di prove di ogni genere, ma hanno combattuto la buona battaglia e hanno conseguito il premio riservato ai servi fedeli e giusti. Ecco perché oggi la liturgia della Parola ci parla di come adorare Dio, come esprimere con la vita la migliore religiosità, come diventare giorno dopo giorno autentici adoratori di Dio. Dobbiamo essere grati ai Santi e far di loro memoria perché il loro «bene» non sia dimenticato da noi e la loro intercessione ci ottenga la grazia di saperli imitare. La nostra Europa sembra invece voglia dimenticare le sue radici cristiane, quasi rinnegare le pagine più belle della storia e rifiutare gli esempi dei suoi figli migliori. È ignoranza, cecità o cos'altro?