Omelia (20-08-2007) |
mons. Vincenzo Paglia |
La domanda su come raggiungere la vita eterna, è la domanda di ognuno di noi, per lo più figli di un mondo ricco, o comunque attaccati alle nostre cose. Gesù, quasi per evitare ogni equivoco, dice subito che solo Dio è buono, non noi. Quel giovane risponde comunque che non ha mancato di osservare i comandamenti. Si sente a posto, cos'altro gli manca? Pensava di meritare la vita eterna. In realtà la vita eterna non la si acquista con i propri meriti perché non è una cosa che si compra o di cui si ha diritto. La vita eterna è scegliere Gesù prima di ogni cosa, prima ancora di se stessi e delle proprie ricchezze. Gesù non replica aggiungendo un undicesimo comandamento; dice solamente: "Se vuoi essere perfetto, va', vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo: poi vieni e seguimi". E' la proposta di un ideale alto: "se vuoi essere perfetto". Non è un consiglio riservato ad alcuni, ai migliori o ai più coraggiosi. La scuola del Signore non è selettiva. La perfezione è per tutti e alla portata di ciascuno perché riguarda il cuore. II cuore è perfetto quando è tutto di Dio e non è diviso con altri. L'uomo perfetto e la donna perfetta sono coloro che hanno compreso che non si può servire Dio e mammona (Mt 6,24). Se si ama Dio sopra ogni cosa, è logico distribuire le proprie ricchezze ai poveri. |