Omelia (29-08-2007)
mons. Vincenzo Paglia


Gesù si scaglia contro i farisei, uomini religiosi e scrupolosi nell'osservare le prescrizioni della religione ebraica. Eppure tanto zelo maschera il vuoto interiore che diventa morte spirituale. Il Vangelo infatti non può essere solo una pia copertura esteriore, ma deve invadere il nostro cuore e trasformarlo, perché tutta la nostra vita venga come resuscitata dalla morte di sentimenti freddi e atteggiamenti duri e insensibili verso gli altri. E' facile infatti a volte diventare giudici degli altri per prendere le distanze da chi ai nostri occhi sbaglia. Chi fa così però nasconde la propria debolezza e il bisogno di essere sostenuti ed aiutati dal Signore per essere migliori. Sentirsi giusti ci rende disumani, riconoscersi deboli e bisognosi ci fa assumere l'atteggiamento del discepolo che ha bisogno del Signore, l'unico ad avere "parole di vita eterna".