Omelia (15-08-2007) |
padre Paul Devreux |
Mi piace dire che una persona è assunta in una ditta, se il direttore ritiene che il candidato è idoneo. Anche Maria è stata assunta. E' assunta da Dio stesso sin da quando l'Angelo va a trovarla per proporgli di collaborare al progetto di Dio. L'assunzione in corpo al Cielo è un segno di una realtà che ha pervaso tutta la vita di Maria, e una dimostrazione di quanto Dio fa sul serio con chi lo prende sul serio. Ognuno di noi ha una sua idea di Maria. Per me è simbolo di servizio e di concretezza. E' colei che mi dice: "Che cosa posso fare per te? Posso aiutarti." Nella sua vita ha servito prima la famiglia e dopo la comunità dei discepoli. Anche sotto la croce di suo figlio cerca di rimanere una presenza positiva per suo figlio e per Giovanni. Oggi festeggiamo il suo anniversario di morte e assunzione al Cielo. Non si parla però della sua morte ma del suo addormentarsi. Questa parola sta ad indicare che non ci troviamo di fronte ad un funerale, perché Maria, e chi gli sta accanto, sa dove va; sa che la morte non è la fine ma un confine; è la porta per arrivare alla piena comunione con Dio. Adesso è in Cielo. La Chiesa da sempre c'invita a pregarla quale nostra ambasciatrice presso il Padre. Preghiamo dicendo: "Prega per noi Santa Madre di Dio, affinché possiamo credere che anche noi siamo chiamati ad essere assunti dal Signore, per regnare con lui per la vita eterna". |