Omelia (05-09-2007)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento Salmo 51 (52) 10

Dalla Parola del giorno
Io sono come un ulivo verdeggiante nella casa di Dio. Mi abbandono alla fedeltà di Dio ora e per sempre".

Come vivere questa Parola?
Un'immagine preziosa nel salmo responsoriale di oggi: l'ulivo nello svariare dei rami di un verde argenteo, quando lo investe il sole.
Il salmista si identifica a questa pianta, di cui gli antichi dicevano che era "cara al cuore degli dei e degli uomini".
Probabilmente egli ha contemplato questo albero nella zona verde che era giù nel recinto del tempio.
Allude dunque non ad un ulivo qualunque, ma un ulivo verdeggiante nella casa di Dio.
E per noi che, oggi, leggiamo anche il Primo Testamento, e dunque anche i Salmi nell'ottica di Cristo, che significato ha questa pianta che verdeggia nella casa di Dio?
Penso significhi la Chiesa come edificio santo e spirituale.
Non tanto (o per lo meno) non solo la chiesa istituzionale, ma quella a cui ogni uomo appartiene, quando vive con mente e cuore puro, facendo gesti di amore al servizio del bene comune e non tanto del tornaconto personale.
Ma la ricchezza e profondità del versetto salmico viene dopo: "Mi abbandono alla fedeltà di Dio ". Non dice mi abbandono all'onnipotenza, alla magnificenza del Suo amore.
Dice qualcosa di più forte e incoraggiante:"Mi abbandono alla fedeltà di Dio". Che Dio ci ami da sempre con una fedeltà che"polverizza" ogni nostra paura di perderlo o di stancarlo, lo dicono le pagine più significative del Nuovo Testamento: Dio è fedele per eccellenza. Il suo Amore non s'incrina mai e non viene meno. Anche se noi, tentati e fragili, siamo spesso infedeli a Lui.
E allora abbandonarsi alla fedeltà di Dio non per un giorno, ma "ora e per sempre", vuol dire
lasciarsi afferrare da Lui in un vortice di tenerezza che unifica e pacifica l'esistenza.

Oggi prendo il coraggio per fermarmi a guardare a fondo nella mia esistenza. C'è questo abbandono pieno, costante, totalmente fiducioso? O, in fondo in fondo, ho remore di paure e... sfiducia?

Signore, dammi il Tuo Spirito Santo e fa di me un ulivo nella Tua chiesa, che nella pace del cuore, si abbandona a Te. Con tutto quello che sono, con tutto quello che ho, fa' che io creda alla tua fedeltà, al Tuo essere Amore, ora e per sempre.

La Parola di un anonimo certosino
L'uomo ritrova la propria innocenza perduta quando, sacrificando l'ego e amando Dio con tutto il cuore, anche nelle cose sensibili avverte il fascino di una presenza: la Presenza dell'Amore fedele.