Omelia (19-09-2007) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Alla sapienza è stata resa giustizia da tutti i suoi figli. Come vivere questa Parola? Gesù si è rivelato, finora, come Colui che è venuto con potenza grande: guarisce e risuscita dai morti; come Colui che sana i peccatori e usa misericordia, perdona. Egli è 'il Profeta', Colui che, come aveva annunciato il Battista, conclude i tempi messianici, i tempi dell'attesa. Accettare o rifiutare il messaggio di conversione significa inserirsi o meno nell'atto ultimo della Storia della Salvezza iniziata con Abramo e conclusasi con Giovanni Battista. Chi sarà in grado di inserirsi in questo atto ultimo della storia? Chi riconosce Gesù come il Cristo, il Signore. Chi "esce nel deserto", chi accetta l'invito alla conversione: chi rinuncia ad ogni prestigio e pretesa, chi si mette in ricerca e sfida imprevisti e privazioni pur di arrivare alla verità con bontà e rispetto; chi si lascia provocare e mettere in discussione dal messaggio di amore misericordia e perdono di Gesù. Costui è 'figlio della Sapienza', costui può testimoniare la gioia sperimentata al banchetto di nozze dello Sposo. Oggi nel profondo del mio cuore mi lascerò provocare da Gesù e dal suo messaggio di conversione. Sono pronto ad 'uscire nel deserto', sono pronto a rinunciare alla sapienza del mondo per accogliere Gesù e il suo mistero pasquale? Signore Gesù, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio; Tu sei la pietra angolare, il Signore della vita e della morte. La voce di un grande scrittore Credere che non c'è niente di più bello, di più profondo, di più simpatico, di più ragionevole, di più perfetto di Cristo. E non solo non c'è, ma con geloso amore mi dico che non può esserci, e non basta: se anche mi dimostrassero che Cristo è fuori della verità, ed effettivamente risultasse che la verità è fuori di Cristo, io preferirei restare con Cristo piuttosto che con la verità. F. Dostoevskij |