Omelia (13-10-2007)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano.

Come vivere questa Parola?
Deve aver suscitato intorno a sé grande stupore Gesù, prima con la preghiera del Padre nostro in cui invita tutti a chiamare Dio Abbà: 'papà caro'; poi col discorso sulla necessità di pregare con insistenza sempre, chiedendo opportunamente e inopportunamente, giorno e notte; poi, ancora, con la restituzione della parola all'uomo posseduto da un demonio che lo rendeva muto. Tanto è lo stupore suscitato che una donna, tra la folla, prorompe in un'esclamazione di ammirazione verso la Madre di Gesù, che in realtà, nella mentalità orientale, è esaltazione del figlio.
Gesù non rifiuta la beatitudine rivolta a sua madre, ma la allarga a tutti coloro che ascoltano e accolgono la Parola di Dio.
La donna invece di invidiare Maria è chiamata ad imitarla: la sua vera realtà di madre di Dio è ascoltare e custodire la Parola. Questo è il passaggio nella fede che ognuno di noi è chiamato ad operare.
Chiunque ascolta e accoglie il Regno di Dio è come Maria: come lei genera e nutre il Cristo nel suo cuore e nel cuore del mondo. È beato perché trasformato, nell'ascolto assiduo e nel ricordo costante del cuore, nella Parola accolta: Gesù.
Quanto i contemporanei di Gesù hanno avuto il privilegio di veder e udire, resta accessibile anche a noi: nella meditazione della Parola, nell'Eucaristia, nei sacramenti.

Oggi nel mio rientro al cuore sosto sulle parole di Gesù e le faccio riecheggiare in me: "Beati piuttosto coloro che ascoltano la Parola di Dio e la mettono in pratica."

O Maria, 'tutta Parola di Dio', aiutaci ad ascoltare con l'orecchio e a custodire con il cuore le parole del Figlio tuo Gesù, per diventare Sua dimora, oggi.

La voce di una grande donna di oggi
Quel 'conservava tutte le Parole nel suo cuore' significa che le viveva.
Maria era tutta Parola, solo Parola. Essere Parola viva significa rivivere sulla terra Maria.
Chiara Lubich