Omelia (25-02-2007)
don Giovanni Berti
Dove lo trovo il diavolo?

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Chissà con quale volto si è presentato il diavolo a Gesù...
Un volto come quelli dei film dell'orrore dove ci facciamo spaventare a pagamento?
Ma il diavolo non voleva spaventare Gesù, al contrario lo voleva conquistare!
Voleva che Gesù abbandonasse la sua vocazione per gli altri e accogliesse la nuova vocazione che è quella di pensare prima di tutto a se stesso. Lo ha tentato in tutti i modi e ha usato sicuramente una voce gentile e un tono avvolgente, come quello che oggi alla Tv tenta di venderci qualsiasi cosa, specialmente quello di cui non abbiamo bisogno.
Delle tentazioni raccontate nel Vangelo quella che mi impressiona maggiormente è l'ultima, dove il diavolo, per tentare Gesù, usa le parole della Scrittura. Proprio il nemico di Dio ha in bocca le parole di Dio!
Il diavolo si nasconde là dove non pensiamo e dove giudichiamo frettolosamente di esser sicuri...
Come buoni cristiani siamo velocissimi e sicuri nel dire che il demonio si manifesta nella discoteca, nello stadio, nel centro commerciale, in televisione, in quel partito o in quel movimento... insomma la dove non si prega e non c'è la chiesa...
Ma non è che il diavolo è anche un po' nelle nostre tranquille assemblee domenicali dove si ascolta la Scrittura e si prega con le parole della liturgia? Siamo sicuri che il tentatore non si nasconda anche nelle nostre parole e nel nostro modo abitudinario di vivere la fede?
E' una domanda che con un po' di timore faccio prima di tutto a me stesso che anche domenica prossima salirò sul pulpito a proclamare e spiegare il Vangelo. Sono sicuro che leggerò e interpreterò le Parole della Scrittura come vuole Dio e non come mi potrebbe insinuare il suo nemico?
So che Gesù nei 40 giorni del deserto e in ogni istante della sua vita aveva un criterio molto semplice ma infallibile per esser dalla parte di Dio e non del diavolo.
È il criterio del "per gli altri". Tutto ciò che lo chiudeva in sé escludendo gli altri e Dio era sbagliato e contro la sua vocazione. Tutto quello che invece lo portava verso gli altri e verso Dio era buono. E' così che sconfigge il diavolo nel deserto e anche alla fine sulla croce, quando è tentato di scendere per porre fine alla sua sconfitta umana.
Se come cristiano leggo la Scrittura e penso che mi autorizzi a pensare a me stesso portandomi a escludere qualcuno, allora sto leggendo quella Scrittura con gli occhi del Diavolo.
Se invece leggendo e pregando la Scrittura la mia vita si apre e le mie parole e i miei gesti diventano come quelli di Gesù, allora con Lui sto vincendo il Tentatore...

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