Omelia (18-02-2007)
don Giovanni Berti
Porgi l'altra guancia

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È difficile amare i nemici, ma in certe situazioni è ancor più difficile amarsi tra fratelli, in casa, nella comunità e persino nella comunità cristiana, superando giudizi e nascosti rancori...
Fare del bene non è poi così gravoso se si tratta di allungar la mano e mettere un paio di euro nella cassetta in chiesa. Ma quanto mi costa donare il mio tempo e sporcarmi le mani per un servizio costante e prolungato?
E porgere l'altra guancia a chi mi fa una violenza? Ok, lo posso fare. Non mi vendico subito. Ma quando ho finito le guance (che sono solo due), che faccio? Ripago la violenza?

Queste parole di Gesù sembrano più un romanzo di fantascienza che proposte per un mondo reale.
Eppure ogni volta che le ascolto, se da un lato mi sento giudicato perché non riesco a viverle mai in pieno (a volte non le vivo affatto!), dall'altro lato sento che ho bisogno di queste parole perché mi mettono dentro un senso di speranza.
Ho bisogno di credere che sia possibile un mondo nuovo dove violenza, vendetta, giudizio ed egoismo non ci sono più. E questo mondo lo posso costruire anche io, non dipende solo da una magia del Cielo!
Gesù, tu per primo hai amato noi, nemici della tua parola. Tu per primo ci hai fatto del bene, e dalla croce dove ti abbiamo messo ci hai benedetto. E al bacio di Giuda, segno dei tanti nostri amori falsi, non hai tirato indietro la tua guancia, ma hai offerto l'altra agli schiaffi e agli sputi dei tuoi aguzzini.
Questo mondo nuovo è possibile perché tu hai aperto la strada e come uomo ci hai fatto capire che è un mondo possibile.

Io non avrò certo la tua forza e coerenza, ma posso fare la mia piccola parte, amando un po' di più i miei nemici vicini e lontani, superando i sentimenti di odio e vendetta che a volte mi condizionano, e facendo in modo che nessuno sia costretto a darmi l'altra sua guancia ad un mio atto di violenza...

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