Omelia (12-11-2007) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Se pecca sette volte al giorno contro di te e sette volte ti dice: mi pento, tu gli perdonerai. Come vivere questa Parola? Nella vita quotidiana i conflitti sono inevitabili! Che lo vogliamo o no, consapevolmente e inconsapevolmente, ognuno di noi porta nelle relazioni interpersonali ciò che è, in positivo e in negativo, e interagisce col positivo e negativo degli altri. Il conflitto è inerente alle relazioni umane! È una conseguenza della identità di ciascuno che è anche diversità, la quale quando non è valorizzata ma temuta e osteggiata conduce al sospetto all'aggressione al delirio di onnipotenza e... al peccato! Nella maggior parte dei casi i conflitti possono essere sanati e addirittura far fiorire aspetti nuovi e inediti in una relazione. A volte basta parlarsi con sincerità per superare gli equivoci, basta chiedere spiegazioni o anche tacere e lasciar cadere e sorridere. Ciò che importa è non lasciar 'calare la notte' sulle incomprensioni, cioè non chiudersi nel proprio "ora basta, con me ha chiuso!" Questa 'notte' conduce lentamente e inevitabilmente all'odio e chiude all'amore. Chiedere scusa, riparare i torti, sorridere sono azioni che declinano il 'saper perdonare' che è l'unica via per vivere in pace da figli di Dio, il quale perdona settanta volte sette, cioè sempre. Oggi nella mia pausa contemplativa mi immergerò nel mare della benevolenza e magnanimità del Padre e gli chiederò la grazia di una 'ostinata benevolenza' verso tutti: vicini e lontani. Padre mio perdona i miei peccati come io perdono ai miei fratelli e sorelle. Fa' che quel 'come' sia sempre più dilatato dal dolce abbandono al Tuo Amore. La voce di un grande Santo Dove è odio, fa' ch'io porti l'Amore, / Dove è offesa, ch'io porti il Perdono, /Dove è discordia, ch'io porti l'Unione, [... ] Poiché, è /Dando, che si riceve; /Perdonando, che si è perdonati; /Morendo, che si risuscita a Vita Eterna. San Francesco d'Assisi |