Omelia (14-11-2007)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce e si gettò ai piedi di Gesù per ringraziarlo.

Come vivere questa Parola?
Tutti sono stati guariti, ma uno solo è tornato, e per giunta uno straniero, uno che non è della comunità ebraica. Il suo gesto non era richiesto, non torna indietro per ubbidire ad un ordine o a una richiesta, torna indietro per amore. E l'amore genera lode, gioia gratitudine!
Mentre Dio ama per primo e quindi senza motivo e gratis, l'amore dell'uomo è sempre secondo, dipendente dalla sua scoperta e non ha altro nome che GRATITUDINE, RINGRAZIAMENTO: "Noi amiamo perché Egli ci ha amato per primo" (1Gv 4,19).
In questi dieci lebbrosi possiamo leggere due modalità di essere cristiani, una, quella dei 'nove' che ascoltano Gesù, ubbidiscono a Gesù, sono guariti da Gesù, ma prima vanno dai sacerdoti, poi alle loro case e poi, infine, tornano (verosimilmente) da Gesù per ringraziarLo. Sono un po' i rappresentanti di molti che, in fin dei conti, sono bravi, buoni, ma per i quali Gesù non è il 'PRIMO', viene dopo le 'mie' cose, la 'mia' famiglia, il 'mio' lavoro... e poi viene Gesù. Per questi la vita cristiana non è ancora un rapporto intimo d'amore con Gesù; Gesù non è ancora il loro Tutto, non si sono ancora lasciati ben afferrare dall'amore di Gesù e hanno il cuore diviso.
Il samaritano, invece, che vedendosi guarito, torna indietro mettendo in secondo ordine il riconoscimento legale della sua guarigione per essere riammesso in comunità, per tornare a cercare Gesù e dirGli il suo GRAZIE, diventa il simbolo di tutti coloro che avendo scoperto l'immensità dell'amore di Gesù, non possono più vivere, per esigenza d'amore, senza cercare Gesù e 'gridargli' la propria gratitudine, cioè il proprio amore per Lui.
Un cristiano che non grida a Gesù il suo amore, che cristiano è? Un cristiano che in tutto non cerca per prima cosa Gesù, che cristiano è? Un cristiano che non sa lodare ringraziare apprezzare che cristiano è? E io..., e tu che cristiani siamo?

Oggi nella mia pausa contemplativa loderò e ringrazierò il Signore Gesù per le tante lebbre dalle quali mi ha guarito. Gli griderò il mio umile ma forte amore e gli chiederò il coraggio di un annuncio deciso e gioioso della bellezza della fede.

Signore Gesù, rendici uomini e donne di lode e di ringraziamento; che il nostro cuore trabocchi sempre di gratitudine e si effonda in rivoli di gioia verso i nostri fratelli e sorelle.

La voce di un grande poeta
Io giro intorno a Dio, intorno all'antica torre - e giro per millenni e ancora non so, se sono un falco, una tempesta o un lungo canto.
R. M. Rilke