Omelia (15-11-2007)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Il regno di Dio non viene in modo da attirare l'attenzione, e nessuno dirà: eccolo qui, o: eccolo là. Perché il regno di Dio è in mezzo a voi!

Come vivere questa Parola?
Gesù taglia corto su tutte le speculazioni ansiose circa il futuro, dettate dalla tendenza al dominio e dalla paura della morte. Ci fa volgere lo sguardo sul presente: è qui che bisogna vivere, come ha fatto Egli stesso, l'amore al Padre e ai fratelli. Questo è il Regno!
La tentazione a rimandare a 'domani' e a spostare più in là, aspettando o cercando occasioni di volontariato in luoghi di grande povertà e marginalità per il servizio della carità; la tentazione di rimandare i tempi della preghiera e dell'intimità con il Signore a 'quando avrò più tempo', sono forme di 'salvezza fai da te', sono fughe dal presente che finiscono col farci rincorrere ogni baluginare di speranza alla fine deludente e mai appagante.
Il regno di Dio è già qui: 'dentro di noi', nel mio cuore di credente che ogni giorno si converte perché ogni giorno si scopre 'abitato' dal Dio Creatore e Padre, Fratello e Sposo.
Il regno di Dio è già qui: 'in mezzo a noi' nella presenza della Chiesa, popolo che si costituisce tale intorno a Gesù Parola e Pane.
Il regno di Dio è 'qui e ora' come presenza silenziosa e umile, simile al lievito: senza ostentazione e visibilità. Esige però operosa vigilanza, perseveranza e tenace certezza che 'la pasta del mondo' è lievitata dalla presenza del Figlio dell'uomo, Gesù Cristo nostro Signore.
Teilhard de Chardin, nell'opera La Messa sul mondo scriveva: "Senza scossa, senza tuono, la fiamma ha illuminato tutto dall'interno. Dal cuore dell'atomo più infimo all'energia delle leggi più universali, essa ha invaso, uno dopo l'altro e nel loro insieme, ogni elemento, ogni meccanismo, ogni legame del nostro Cosmo in modo cosi naturale che questo, potremmo credere, si è spontaneamente incendiato. [...] In modo misterioso ma reale, al contatto della sostanziale Parola, l'Universo, immensa Ostia, è diventato Carne. Ormai, o Signore, ogni materia è fatta carne, mediante la tua Incarnazione".

Oggi nel mio rientro al cuore, con un atto di profonda consapevolezza mi porrò dentro il mistero dell'Incarnazione e, parte di questa immensa Ostia che è l'universo, adorerò e loderò invocando fede vera, speranza certa e carità perfetta.

La voce di una donna dei nostri giorni
Ora e qui è la mia pace, / non a cavallo di folli desideri / nella savana d'un vagheggiato domani / o negli stagni iridati d'un ieri rimpianto.
Ora e qui Tu mi stai pensando. / Ora e qui Tu mi stai amando. / Ora e qui Tu mi stai chiamando.
Ora, dal misterioso vortice / del tuo essere Comunità Trinitaria / nell'unica sostanza dell'amore,
Qui, Nel misterioso centro del mio cuore / Tu vieni a me / come infinito dono.
Maria Pia Giudici