Omelia (27-11-2007) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Il Dio del cielo farà sorgere un regno che non sarà mai distrutto e non sarà trasmesso ad altro popolo: stritolerà e annienterà tutti gli altri regni, mentre esso durerà per sempre. Questo significa quella pietra che tu hai visto staccarsi dal monte, non per mano di uomo, e che ha stritolato il ferro, il bronzo, l'argilla, l'argento e l'oro. Come vivere questa Parola? Il grande Nabucodonosor ha fatto un sogno allucinante. Daniele, il giovane ebreo che ormai gode della sua stima, glielo spiega. È una chiave di lettura anche per noi oggi, per soffermarci a cogliere il senso della storia. Da quando gli uomini hanno trasmesso eventi e gesta del passato, quanto susseguirsi di governi, potenze, regni, arroganza e prevaricazioni di popoli verso altri popoli. Anche il bel nome di 'patria' è diventato quasi sempre un motivo per esaltare se stessi, attribuendosi diritti per soggiogare gli altri, i più deboli. E la storia (almeno com'è toccato a me di studiarla!) è stata un susseguirsi di date riguardanti guerre su guerre. Ma Daniele parla di un misterioso regno che non sarà mai distrutto, 'durerà sempre' e fin d'ora pervade misteriosamente anche le infrastrutture della storia. È il regno di Dio che Gesù è venuto a rivelare e a far germogliare già qui e ora nel cuore di quanti aprono il cuore a lui e conformano la vita al vangelo. Non è forse il Signore Gesù la 'pietra angolare' che sostiene quanti, aggrappandosi a lui, fidandosi pienamente di lui, si lasciano edificare sul suo essere amore che salva? Oggi, nella mia pausa contemplativa, chiudo gli occhi e vedo scorrere il fiume della storia. Quanto susseguirsi di brevi potenze e prepoteri e quanto mutare e venir meno! Che cosa c'è di veramente stabile al di fuori del 'regno di Dio'. Signore Gesù, S.Paolo ha detto che il regno di Dio non è cibo e bevanda ma giustizia, amore e pace nello Spirito Santo, apri il mio cuore perché scelga queste cose e ne viva ora e sempre. La voce di un sindaco santo La guerra anche 'locale' non risolve, ma aggrava i problemi umani; essa è ormai uno strumento per sempre finito; e solo l'accordo, il negoziato, l'edificazione comune, l'azione e la missione comune per l'elevazione comune di tutti i popoli, sono gli strumenti che la Provvidenza pone nelle mani degli uomini per costruire una storia nuova e una civiltà nuova. Giorgio La Pira |