Omelia (08-12-2007)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Ti saluto, piena di grazia, il Signore è con te.

Come vivere questa Parola?
La Chiesa celebra oggi l'Immacolata Concezione di Maria, la sua vergine maternità: il suo essere stata prescelta come Madre del Verbo incarnato. In Lei, la grazia di Cristo Redentore ha agito in anticipo, preservandola dal peccato originale e da ogni contagio di colpa. Così da sempre ha creduto ogni comunità cristiana. Ella è la "Tota pulchra", 'la tutta bella': così la cantano sia la Chiesa d'occidente che quella d'oriente: "Tota pulchra es Maria"!
Celebrata fin dall' XI secolo, questa solennità si inserisce nel contesto dell'Avvento-Natale, periodo liturgico particolarmente adatto per il culto della Madre del Signore. Ella, già profeticamente preannunciata ad Adamo ed Eva come la donna vittoriosa sul serpente (Gn 3,20), è la Vergine attesa della profezia di Isaia (7,14) che concepirà e partorirà un figlio il cui nome sarà Emmanuele, Dio-con-noi, il Messia, l'Atteso!
Giovanni Paolo II, un grande innamorato di Maria, ha più volte affermato, nel suo lungo pontificato, che "se Cristo è il giorno che non conosce tramonto, Maria ne è l'aurora splendente di bellezza". La sua bellezza deriva dal suo essere "piena di grazia"; così infatti la saluta l'angelo quando le reca l'annuncio della sua divina maternità. 'Piena di grazia', perché grembo del Dio che si incarna; piena della Grazia, perché tutta Parola vissuta, sempre in ascolto e sempre 'dimora'.
La mente umana non può comprendere un così grande prodigio e mistero. Ecco perché, come recita un canto del Gen Verde-Gen Rosso: "Di te non si parla, si canta. L'amore fiorisce in poesia, Capolavoro del Creatore, Maria. Di te mai abbastanza si dirà." Gran parte della pietà popolare infatti non ha fatto altro che cantare Maria, questa creatura intorno a cui ogni concettualizzazione si spegne nella sfolgorante luce del Figlio-Dio che ha generato.

Oggi nel mio rientro al cuore mi fermerò sotto lo sguardo di Maria, contemplerò il suo essere 'dimora del Verbo', 'puro assenso' alla Parola Incarnata, 'terreno fecondo' perché la Parola fosse scritta in terra a Carne e Sangue. Dal profondo del mio cuore le chiederò di introdurmi nel suo mistero di amorosa obbedienza alla Trinità e di condurmi a Gesù mediante l'ascolto assiduo e operoso della Parola.

O Maria, Vergine dell'Incarnazione, Immacolata e Piena di Grazia, guidami nel cammino di interiorizzazione della Parola e aiutami a generare ogni giorno Gesù per i fratelli e le sorelle che incontro.

Le parole di un grande poeta
Vergine Madre, figlia del tuo figlio, umile e alta più che creatura, termine fisso d'etterno consiglio, tu sé colei che l'umana natura nobilitasti sì, chél suo fattore non disdegnò di farsi sua fattura.
Nel ventre tuo si raccese l'amore, per lo cui caldo ne l'etterna pace così è germinato questo fiore.
In te misericordia, in te pietate, in te magnificenza, in te s'aduna quantunque in creatura è di bontate.
Dante Alighieri