Omelia (17-12-2007)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Oracolo di Balaam... Oracolo di chi vede la visione dell'Onnipotente... io lo vedo, ma non da vicino; una stella spunta da Giacobbe e uno scettro sorge da Israele.

Come vivere questa Parola?
Lungo l'estenuante esodo nel deserto, il popolo d'Israele è protagonista di eventi misteriosi. Nel libro dei Numeri viene narrata l'odissea e insieme l'epopea dell' immensa 'carovana di Dio' che spesso riesce a vincere i nemici, ma anche più spesso è assetata, affamata, insofferente. Eppure c'è Qualcuno che la copre con la sua ombra, che la difende dal male, che pone sul suo cammino stelle di speranza.
Nel passo proposto dalla liturgia odierna, sorge la figura di Balaam, l'indovino pagano, che, nonostante la pressione contraria di Balaak, re di Moab, profetizza la nascita del Messia. Per forzarlo a maledire Israele gli vengono promessi doni, viene portato in diversi luoghi perché si renda conto dell'imminente disfatta di un popolo che non ha più risorse. Tuttavia, l'evidenza delle tende lacere, della stanchezza di gente che da anni cammina nel deserto, non sono motivi sufficienti perché egli annunzi cose nefaste.
L'indovino, pur appartenendo ad una religione diversa, può solo dire le parole di Dio e, nella notte dei tempi, scorge una stella uscire da quel popolo, scorge un astro, immagine di un re misterioso che salverà Israele.
A Balaam viene concesso un 'occhio penetrante', è un uomo mosso dalla 'scienza dell'Altissimo'. Per questo gli è data la visione di un futuro imprevedibile, frutto della sua adesione alla parola di Dio.
Anche noi siamo ogni giorno tentati di vedere nero negli eventi della cronaca. Le notizie che ci raggiungono dalle pagine dei giornali, dalla TV sono spesso bollettini di guerra, ci fanno scuotere la testa e tanto male al cuore. Eppure c'è una speranza, come ha scritto recentemente il Papa, che brilla nella notte, che illumina il deserto.
Per scorgerla bisogna saper forare il buio, togliere il velo dagli occhi e affidarsi alla misericordia del Signore.

Nella mia pausa di preghiera, chiederò a Dio di aumentare la mia fiducia nel suo amore.

Parole di un biblista
Il più forte impedimento a riconoscere la venuta di Dio è il nostro presunto potere.
J. B. Metz