Omelia (16-03-2003)
don Nazareno Galullo (giovani)
Gesù uomo si trasfigura... ogni uomo è importante!

La montagna è sempre stata, credo per tutti, qualcosa di affascinante. Per me...che sono "di pianura", la montagna mi ha sempre fatto sentire "piccolo". Questa evidentemente è la sua bellezza. Quando ho scoperto la bellezza di salire su una vetta ed ammirare il panorama, lì mi sono sentito un po' più grande. Anche Gesù sale su un monte alto con i suoi amici, per trasfigurarsi. Sale lì, perché quello che deve comunicare è qualcosa di grande, di immenso...un po' come le montagne.
Trasfigurazione è una parola che non riesco a capire del tutto. Io vorrei trasfigurarmi, ma in che senso? Forse nel senso che devo cambiare aspetto? Gesù cambia aspetto perché lui è più di ciò che appare. In lui vedi un uomo...ma devi vedere Dio.
Si fa vedere diverso dai suoi amici, e ne restano affascinati: sì, perché è affascinante toccare con un dito Dio. A quei discepoli è toccata una esperienza unica: di vedere il volto di Dio. Anticamente, si pensava che vedere il volto di Dio facesse morire. Anche Mosé non poteva vedere il volto di Dio sull'Oreb, ma doveva coprirsi. Ora, invece, con Gesù Dio si manifesta così come è: non devi coprirti, non muori...è un uomo il nostro Dio.
Un Dio che diventando uomo, in un certo senso, divinizza la nostra umanità.

E così, quando come uomo mi butto giù, devo ricordarmi che anche Dio ha scelto di diventare uomo. Quando come persona non vorrei più vivere, mi devo ricordare che Gesù era uomo-Dio, e che quindi la mia umanità vale molto di più di ciò che penso.

L'umanità vale indipendentemente dalle scelte politiche, dalla religione professata, dal colore della pelle. Gesù si è unito ad ogni persona nell'incarnazione, e quindi ogni persona vale tantissimo. Questo forse lo dimenticano in tanti: si classificano gli uomini sulla base del colore della pelle, o della religione.

Sarebbe necessario ricuperare il messaggio centrale dell'incarnazione: tu uomo, tu donna, siete importanti. Anche Dio ha scelto di diventare persona. Tu uomo, tu donna, siete uniti da questo a tutti gli altri uomini e donne sparsi nel mondo.
Se ci ricordessimo un po' di più dell'unità del genere umano nella natura umana stessa!!! Invece spesso uomini e donne fanno guerra dimenticando che la fanno nei confronti di altri uomini e donne, non di bestie o di vegetali.

In questi ultimi giorni di tregua dalla guerra preventiva americana per salvare l'Irak da Saddam Hussein, mi verrebbe voglia di risalire sul monte per vedere il volto di Gesù trasfigurato e potergli dire: stiamo qui, si sta meglio! Certamente, è bello stare con Dio, è bello stare nella pace sua, ma è pur vero che tocca scendere quel monte e, come Gesù, camminare per le vie del mondo.

Il nostro cammino, oggi è quello di essere come Gesù, uomini e donne al 100% consapevoli di essere uguali a tutti gli altri uomini e donne del mondo, e con questa consapevolezza lottare per la pace, contro i soprusi dei potenti. E certamente, anche il metodo di lotta per la pace non può che essere umano: altrimenti è bestiale. Non so quanto la guerra sia umana....

Vi lascio a questi pensieri sparsi, di più oggi non mi viene, e vi abbraccio.