Omelia (18-12-2007) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Come vivere questa Parola? Il Vangelo di oggi ci pone dinanzi allo sgomento che può cogliere l'uomo quando i suoi piani vengono sconvolti dall'imprevedibile azione di Dio. Giuseppe attende con impaziente gioia di poter introdurre in casa sua Maria, promessa sposa. Ma Dio ha altri disegni su di lui e su di lei: "Non temere... quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo". Che senso ha questa inattesa gravidanza di Maria? Giuseppe è un "uomo giusto", cioè aperto alla volontà di Dio e accoglie, se pur nel buio del mistero, il messaggio dell'angelo. Per lui l'interrogarsi va ben oltre il bisogno di chiarificazione che sorgerebbe spontaneo in noi, magari accompagnato da un'ombra di rammarico o di disappunto. Il suo è l'atteggiamento di chi è abituato a "leggere" in profondità gli eventi per cogliere in essi la chiamata di Dio. È quanto ciascuno di noi è chiamato a fare nel cammino della fede: sapendo che Dio ci ama ed è Padre, coltivare la certezza che in ogni evento ci rivela qualcosa del suo amore, anche dentro le sconfitte le ansie e i dolori del quotidiano. Egli dirige tutto al nostro bene! Nel travaglio della fede gli occhi si purificano e il cuore si dispone ad accogliere la Parola che illumina e chiarifica. "Giuseppe, non temere!" L'ombra del mistero avvolge ancora la sua vita e ve la immergerà sempre di più; ma Giuseppe "crede" e "si abbandona" alla Parola in un silenzio adorante. Qui è tutta la sua grandezza. Oggi, nella mia pausa contemplativa, lascerò risuonare dentro di me "Non temere". E sul ritmo di questa parola ringrazierò il Signore per tutti i suoi paterni e amorosi interventi nella mia vita. Dio d'infinita tenerezza, dalle tue mani paterne accolgo ogni momento della mia vita. Ti lodo e ti benedico per le ore di luce, e ti sono ugualmente riconoscente per quelle in cui mi è difficile capire. Sono certo che tu continui a ripetermi: "Non temere, io ti amo!" La voce di un mistico del nostro tempo Avere davvero la fede che fa sparire ogni impossibilità, cosicché parole come inquietudine, pericolo, paura, non abbiano più senso. Fratel Carlo di Gesù |