Omelia (25-12-2007)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)


..."Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo...
ma i suoi non l'hanno accolto".

Quando il mondo non si accorge di Dio allora si fa buio. Era buio ed è buio ancora adesso per coloro che non lo riconoscono, non lo accolgono e non sono più capaci di lodare e ringraziare il Dio della vita; e le luci di mille lampadine colorate, l'oro e l'argento delle decorazioni natalizie, le note dei canti corali, non riescono a vincere il buio dell'anima se il Dio-con-noi rimane fuori...!
Gesù è la luce! E' l'unica luce capace di dissipare le tenebre del peccato, della solitudine e della morte. Se Lui non c'è, nessuna luce artificiale riesce a rischiarare la vita.

Nel cuore della notte, a Betlemme, i pastori videro una grande luce, un cielo sfavillante di stelle e i cori degli angeli che cantavano: ma erano solo loro che riuscivano a cogliere quella melodia celeste; gli altri non hanno visto né sentito niente: per loro quella notte fu una notte come tutte le altre.
I pastori hanno preso in fretta qualche dono, un po' di cibo e qualche coperta di lana e sono corsi verso la grotta, guidati da quella luce speciale. Già avevano accolto nel loro cuore l'annuncio di pace, già sapevano di trovare qualcuno per il quale valeva la pena lasciare tutto! E hanno trovato un bambino in apparenza non diverso dagli altri, ma dal quale si sono sentiti subito abbracciati e riscaldati. E così, immersi nella semplicità di un mistero, hanno lasciato a Maria i loro piccoli doni e sono rimasti a contemplare, stupiti, quel piccolo avvolto in fasce che per culla aveva solo una mangiatoia. La luce continuava a splendere quella notte, ma solo per chi si era lasciato coinvolgere da quel mistero d'amore incomprensibile eppure reale, rivestito di povere cose.

Solo pochi – gli uomini dal cuore libero e puro – hanno potuto vivere in prima persona la notte più straordinaria della storia! Gli altri hanno continuato a dormire. Non hanno saputo accogliere questa grande novità. Hanno continuato a fare le cose di sempre, da soli.
E' questo il dramma di Dio e dell'uomo, oggi. Tanti dormono ancora.
Oggi, mentre andiamo incontro al Bambino Gesù e gli facciamo festa, mentre Gesù, la vera luce, illumina il nostro cuore, non dimentichiamo chi è ancora nel buio, chi continua a rifiutare la Luce e oggi non può vivere che una festa vuota di significato!
Parliamo di loro a Gesù che vuole condividere con noi la sua ansia di salvare. Parliamogli di chi, intorno a noi, fra le persone che conosciamo e che amiamo, oggi non vive ancora pienamente il Natale: chiediamo la Luce per tutti! Il mondo ha bisogno di Dio e più non se ne accorge, più ne ha bisogno. Al buio non si sta bene, al buio fa freddo e il peso della solitudine diventa più pesante.
Gesù è venuto a riscaldare i cuori, a ridare a ogni uomo la speranza di una vita nuova, capace di espandersi e di traboccare tutt'intorno.
Con Gesù diventiamo Luce anche noi, oggi; non possiamo chiuderci perciò in una gioia intima da condividere con pochi. Regaliamo a Gesù – oggi è il suo compleanno! - la nostra testimonianza di vita aperta, gioiosa, perché almeno uno, oggi, incontrandoci e parlando con noi, si incontri con Dio.
Questo è un dono che costa: dovremo acquistarlo con la preghiera e il sacrificio. Ne vale la pena però, perché Dio Padre, dandoci Gesù, ci ha dato quanto aveva di più caro!


PER LA NOSTRA RIFLESSIONE
-Siamo capaci, come hanno fatto i pastori, a lasciare le nostre sicurezze, per correre incontro a un
mistero che umanamente non siamo capaci di comprendere, ma solo contemplare?
- Cosa possiamo fare come coppia cristiana per migliorare la nostra testimonianza di vita aperta e gioiosa in grado di far trasparire agli altri quella Luce dell'amore che Gesù ci ha donato?

Commento a cura di Rita e Luciano Gallo