Omelia (01-01-2008) |
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) |
Seguendo le letture che ci vengono proposte otto giorni dopo il Natale, troviamo il motivo per gli auguri per il nuovo anno di calendario che si apre e l'impegno nel nome del Signore. La seconda lettura si ricollega alla festa della famiglia: la madonna vista come ruolo della donna per dare spiegazione alla generazione – incarnazione. Incarnazione da cui Dio trae la prospettiva della nostra salvezza. Il vangelo mette alla luce il ruolo di Maria, che potrebbe essere il ruolo della chiesa, che è quello di presentare Gesù ai pastori mentre mantiene nel suo cuore la Parola fatta carne, la medita, la ripensa e la ripresenta ad ogni generazione e popolo con il massimo della discrezione. Nel brano non troviamo una parola, ma solo fatti. Questo ci porta ad una meditazione sulla chiesa, chiamata a presentare Gesù nella semplicità e nella sostanza: custode di Gesù nella luce e nella speranza, per portare a Dio che è salvezza, cioè una chiesa più materna sull'esempio di Maria, per dare vita, gioia, speranza e consolazione a tutti coloro che si avvicinano per conoscere Gesù. Da mettere in risalto anche la presenza silenziosa di Giuseppe. Per la riflessione di coppia e di famiglia: • Come vediamo il succedersi degli anni, è solo un fatto cronologico o un rivedere la nostra vita per mettere sotto lo sguardo di Dio provvidente i giorni della nostra esistenza? • Pensando a Giuseppe in questa festa di Maria, quali pensieri ci suggerisce circa il suo ruolo silenzioso e generoso per portare avanti il progetto di Dio? Cosa ci ispira nel nostro vivere familiare? • Chi sono oggi per noi i "Giuseppe" che incontriamo nella famiglia, nella chiesa e nella società? |