Omelia (01-01-2008)
padre Paul Devreux


I pastori, appena sentito l'annuncio degli angeli, si mettono in cammino per andare a vedere il bambino.

Quale annuncio oggi è capace di smuoverci? Noi siamo un po' restii alle novità, forse ne abbiamo un po' paura. E' importante non chiudersi alla novità.

Noi vediamo che la vita di questi uomini viene cambiata da quest'annuncio. Si mettono in cammino, arrivano alla grotta, cominciano a testimoniare ciò che del bambino è stato detto loro.

Parlare di noi, di quello che sappiamo o facciamo, è importante, ma saper parlare di Dio è un'altra cosa.

Proviamo anche noi a contemplare il presepio per vedere se ha qualche cosa da dirci. Per conoscerlo dobbiamo andare alla grotta e cercare di vedere se c'è una novità, ascoltare cosa ci dice Dio.

É importante parlare di Dio, e non va confuso con il fare la morale; in questo siamo tutti maestri, bisogna parlare di Dio. Per farlo cominciamo con il parlare di questo bambino. Sono duemila anni che Dio ci parla di se' tramite Gesù. Proviamo a farlo anche noi. Se lo facciamo diventiamo un po' anche noi, come Maria, madre di Dio.

Desidero fare questo augurio per questo nuovo anno: che possiamo tutti diventare maestri nel parlare di Dio.