Omelia (06-01-2008) |
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) |
Per noi occidentali porta a termine il ciclo delle festività natalizie, è una lettura globale dei segni liturgici vissuti in questo periodo, per essere attratti dal fascino che ogni solennità comporta. Ciascuna categoria ha il suo segno per capire la fede, ad esempio i pastori hanno la mangiatoia e la luce, perché capivano quel segno, i magi e i sapienti avevano la stella (erano astronomi), gli scribi, i teologi, gli intellettuali avevano la scrittura (con queste rispondono ad Erode); Erode e i potenti sono sollecitati dal potere ("è nato un re"). E' proprio mettendo insieme tutti questi segni che scopriamo Gesù nelle sua essenza. Leggendo il Salmo 71 riusciamo a comprendere la missione di Gesù, della chiesa, che sono universali per ogni categoria. E' una lettura nella prospettiva dei segni poveri, deboli, miseri, dei popoli e dei re. Il progetto di Dio, dice s. Paolo si realizza nella e attraverso la storia. Il vangelo è un riassunto storico di tutte le vicende che riguardano la storia di Israele, ma è anche un messaggio profetico per un cammino di fede delle varie categorie citate, e spiega cosa vuol dire "conversione al vero Dio" (per un'altra strada tornarono a casa), una vita nuova dopo aver incontrato Cristo. Domande per la riflessione • In quale categoria ci identifichiamo noi a livello di fede dopo aver esaminato le letture di oggi? Siamo tolleranti, esclusivisti e pretenziosi? • L'incontro con Gesù ha determina e cambia il nostro stile di vita? Siamo disposti a cambiare strada con gioia? • La fede è solo un fatto privato o un qualche cosa che siamo disposti a farne domo in famiglia, nella comunità, nella chiesa e nel mondo? Come? |