Omelia (07-01-2008)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Il popolo immerso nelle tenebre ha visto una grande luce.

Come vivere questa Parola?
Il tema della luce, proprio di tutto il periodo natalizio, domina anche oggi nel vangelo. Matteo riprende la profezia di Isaia e la annuncia compiuta in Gesù.
Dopo 30 anni vissuti nel silenzio e nel lavoro a Nazareth, Gesù entra nel vivo della storia annunciando, lungo tutta la Galilea, che il "Regno di Dio è vicino". La sua fama oltrepassa i confini della sua patria, si parla di Lui anche in Siria, tanto che molti vengono a lui, giungendo da più parti, per farsi guarire.
In Gesù il Regno di Dio non solo è vicino, nel senso che è prossimo a realizzarsi, in Gesù il Regno di Dio, il suo Cuore, il suo Amore si fa vicino a quanti sono nel dolore, nella sofferenza, nell'infermità di qualsiasi genere. In Gesù si rendono manifeste le 'viscere di misericordia' del Padre, la sua compassione. I malati, i poveri, i piccoli lo riconoscono e si convertono, vanno cioè a Lui e in Lui riconoscono la potenza di Dio.
Ecco, Gesù si rivela come "sole dall'alto" venuto ad illuminare chi dimora in "terra e ombra di morte" svelando i segreti dei cuori, ma anche come Colui che, dal cuore umanissimo, si china sulle nostre ferite e fa suo ogni nostro grido di dolore.

Oggi nella mia pausa contemplativa, mi porrò davanti a Gesù e ripeterò con intensità d'amore, sul ritmo del respiro, la preghiera del cuore: Gesù Cristo, venuto nella carne, è il Signore. Invocherò lo Spirito Santo perché mi aiuti ad incontrare il Cristo incarnato nella storia, senza fuggire dalle mie responsabilità quotidiane. È lì che Gesù Figlio di Dio e Figlio dell'uomo, mi consola e mi invita a seguirlo nella gioia del Regno.

La voce di un Padre della Chiesa
Come potrebbe l'uomo andare a Dio, se Dio non fosse venuto all'uomo? Come si libererebbe l'uomo della sua nascita di morte se non fosse rigenerato nella fede con una nuova nascita, data generosamente da Dio mediante quella che avvenne nel seno della Vergine?
Ireneo di Lione