Omelia (17-01-2008) |
Monaci Benedettini Silvestrini |
Se vuoi, puoi guarirmi E' la richiesta del lebbroso davanti a Gesù. Di fronte ad una situazione umanamente disperata, come quella derivante dalla devastazione della lebbra è questa la preghiera che proviene dal cuore del lebbroso del brano odierno del vangelo. È una preghiera che racchiude in sé un preciso atto di fede, da non trascurare. Il lebbroso riconosce a Cristo una autorità ed una superiorità a tutti gli elementi materiali. Egli conosce benissimo della forza e della potenza di Gesù e si rimette completamente a Lui per essere sanato. È un grido di disperazione ma è affidamento fiducioso a Cristo. Atto di fede che vive nella speranza vera di chi si affida completamente all'Altro. La risposta di Gesù è parola, Parola che guarisce immediatamente. La nostra preghiera dovrebbe avere sempre questa doppia caratteristica. È atto di fede e di speranza che supera ogni limite umano e sana tutte le nostre disperazioni ed è anche richiesta fiduciosa. Rivolgiamoci a Gesù perché possa guarire ogni nostra lebbra materiale e soprattutto spirituale. La preghiera è atto di fede e di speranza da vivere nell'amore vero verso di noi ed i nostri fratelli. |