Omelia (30-01-2008) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Gesù insegnava loro molte cose in parabole e diceva loro nel suo insegnamento: "ASCOLTATE." Come vivere questa Parola? La collocazione che l'evangelista Marco fa di questo imperativo: 'ASCOLTATE' è importantissimo. Lo pone come porta d'ingresso alle parabole del seminatore che è lui stesso e del seme che è la sua Parola. E ci provoca con interrogativo forte: "Se non comprendete questa parabola come potete capire tutte le altre?" (v.13). Ecco, per contattare il mistero del Regno di Dio e viverne, bisogna anzitutto coltivare un atteggiamento di ascolto. Se no, stai nel vento delle opinioni, della mentalità tutta esteriorizzata di questa società che, a buon diritto, è stata chiamata da molti: 'la società del non-ascolto'. Indubbiamente si fanno mille e una cosa. E anche buone. Però quando la corsa al 'fare' compromette l' 'ascoltare' si finisce per essere asserviti alle mode, all'istintualità che tende a porre al centro dell'agire l'ego e non Dio e il servizio dei fratelli. L'ascolto è, oggi, da riprendere con decisione nelle mie giornate, se non voglio lasciar perdere quella 'dimensione contemplativa' della vita che mi connota come uomo anzitutto, e poi come credente. Nella mia pausa contemplativa, trovo un tempo (preciso e circostanziato!) per esercitarmi nell'ascolto e rileggere adagio la paginetta del vangelo odierno sulla parabola del seme. O Signore Gesù, tu hai detto: «Quelli che ricevono il seme in terreno buono sono coloro che ascoltano la Parola, l'accolgono e portano frutto», dammi di capire questa priorità dell'ascoltare per poter 'essere' anzitutto e quindi 'agire' secondo quello che a Dio piace e favorisce l'impiantarsi del suo Regno tra noi. La voce del fondatore di Bose Solo ascoltando l'altro si inizia un cammino che può portare all'amore, alla comunione. Avviene così tra gli uomini, avviene così anche con Dio: il primo modo di conoscerlo è prestare ascolto alla sua Parola. Enzo Bianchi |