Omelia (01-02-2008) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Gesù diceva alle folle: Il Regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa. Come vivere questa Parola? Il Regno di Dio, da Gesù viene raffigurato da questo uomo sereno e fiducioso che consegna il seme alla terra e poi non si affanna né tormenta. Questo uomo sa che il seme ha una sua misteriosa forza intrinseca. Dentro un ritmo, che è il ritmo voluto dal Creatore della vita,, prenderà consistenza e a poco a poco crescerà fino a portare, a suo tempo, il suo frutto. Il 'quando' e il 'come' non dipendono dall'uomo che ha gettato il seme. L'incanto della pianticella è proprio questo suo misterioso obbedire a leggi che attingono al mistero e alla sua autonomia. Così è del Regno di Dio in noi: tu vivi la tua giornata come un dono del Signore. Semini il bene, facendo con amore quello che sei chiamato a fare. Poi – ti prego! – non preoccuparti, non lasciarti prendere dall'ansia, dalla corsa a fare e strafare, come se tutto dipendesse da te. L'impegno per la migliore riuscita è positività dentro la rettitudine del tuo agire, mettendo a profitto tutti i talenti che Dio ti ha dato. E guai ai neghittosi! Ma poi l'atteggiamento di fondo è la fiducia. È Dio che fa il bene, servendosi anche di te. Oggi, nel mio rientro al cuore, mi soffermo a percepirlo 'pulsare' col ritmo dell'universo, con la vita che è buona e persegue, orientata da Dio, il bene. Signore, rinnovami nello stupore del mistero che è nel tuo stesso essere mistero d'amore! E liberami dall'affanno. La voce di un mistico orientale La vita non è che la continua meraviglia di esistere. R. Tagore |