Omelia (05-02-2008) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su 2Sam 19,1 Dalla Parola del giorno Il re fu scosso da un fremito, salì al piano di sopra della porta e pianse; diceva tra le lacrime: "Figlio mio! Assalonne figlio mio, figlio mio Assalonne! Fossi morto io invece di te, Assalonne, figlio mio, figIio mio!" Come vivere questa Parola? Questo brano è uno dei vertici drammatici della vita di Davide: il figlio Assalonne, che gli si è ribellato, viene ucciso da un suo luogotenente. Il re, pur se in guerra contro il figlio, non avrebbe voluto e aveva chiesto che fosse risparmiato. Quando gli viene riferita la notizia, egli piange Assalonne con straziata tenerezza. I suoi fedeli non capiscono, e lo rimproverano. Davide è un re troppo umano! "Fossi morto io invece di te": è il grido di un padre che ama intensamente suo figlio, anche quando questi gli marcia contro. Il pianto del re Davide mostra come il cuore è al di sopra di tutto. Non c'è gloria di re, non c'è politica dello stato che possa valere quanto l'amore. Questa pagina biblica non solo palpita di un nobilissimo e forte sentimento umano, ma ci rivela, anticipandolo, ciò che il Padre fa per noi in Gesù: si consegna nelle mani degli uomini, quindi anche nelle nostre mani, per risparmiare noi. "Dio ha talmente amato il mondo da dare il suo Figlio Unigenito perché chiunque crede in lui sia salvo". L'amore di Davide per Assalonne è solo un'ombra dell'amore che Dio ha per ciascuno di noi! "Dio - dice S.Paolo - dimostra il suo amore verso di noi perché, quando eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi" (Rm 5,8). Oggi, nel mio rientro al cuore, invocherò luce di Spirito Santo per poter scandagliare i tradimenti e le ribellioni che si annidano nel mio cuore, a questi 'muoverò guerrà. A Dio, al Padre immensamente Buono, chiederò un cuore capace d'amore: capace di passare sopra agli intrighi della competitività professionale, delle spartizioni familiari, dei giochi di potere. "Dammi un cuore mite e umile, un cuore capace d'amare" ripeterò a più riprese durante il giorno. La voce di un grande vescovo martire Per me è meglio morire per Gesù Cristo che essere re fino ai confini della terra. lo cerco colui che mori per noi. lo voglio colui che per noi è risorto. Ignazio di Antiochia |