Omelia (06-01-2008)
Messa Meditazione
Abbiamo visto sorgere la sua stella

Lettura
Nella prima lettura, il profeta Isaia contempla la città di Gerusalemme risplendente della gloria del Signore mentre i popoli camminano verso di essa, proclamando le glorie del Signore. Nel vangelo, Matteo vede tutto questo realizzarsi nell'arrivo dei Magi a Betlemme: è nel bambino Gesù che risplende la gloria del Signore, è lui, come ricorda san Paolo nella seconda lettura, quella Luce che attrae a sé uomini provenienti da diversi popoli e nazioni, per renderli partecipi della promessa per mezzo del Vangelo.

Meditazione
Mettendoci alla "scuola" dei Magi, possiamo scoprire le vie che conducono a Gesù. Essi, giunti a Gerusalemme, chiedono informazioni riguardo al Re dei Giudei del quale hanno visto sorgere la stella. Ritroviamo qui una convinzione diffusa nell'antichità, secondo la quale ad ogni uomo è legata una stella, che sorge con la sua nascita e scompare con la sua morte. I Magi sono persone sapienti, che sanno interpretare i fenomeni celesti e cogliere i segni della presenza divina nel creato. Queste capacità permettono loro di arrivare molto vicini a Gesù, ma non di giungere fino a lui. Perché questo avvenga è necessario interrogare le Scritture: è la Parola di Dio che permette di scoprire la sua presenza in mezzo a noi, celata in un bambino, un neonato. Due, dunque, sono le vie che, integrandosi, conducono a Gesù: la sapienza umana, capace di avvicinarsi alla verità divina, e la rivelazione testimoniata nella Scrittura. Un altro elemento interessante emerge se confrontiamo questo testo con quello di Luca in cui è narrato l'annuncio della nascita di Gesù ai pastori e la loro visita al bambino. In quel testo si sottolinea che il segno dato ai pastori, come conferma delle parole degli angeli, è un bambino avvolto in fasce deposto in una mangiatoia: quando arrivano è proprio questo ciò che trovano. Invece, il segno che guida i Magi è una stella che ricompare sul luogo in cui si trova il bambino a conferma di ciò che è stato annunciato dalla Scrittura. Quando Dio entra nella vita degli uomini lo fa sempre utilizzando un "linguaggio" che il destinatario può comprendere, rivelando così la sua condiscendenza: non dobbiamo, dunque, cercare i segni della presenza del Signore al di fuori della nostra storia, ma leggere il nostro quotidiano alla luce della Parola di Dio per scoprire le "stelle" e le "mangiatoie" in cui il Signore si fa trovare.

Preghiera
«Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino» (Sal 119,105): con le parole del Salmo, chiedo al Signore che sostenga il mio desiderio di fare della sua Parola la luce che orienta la mia vita.

Agire
Cercherò di vivere la giornata di oggi nella certezza che il Signore è presente nel mio quotidiano: nelle persone che incontro, nel lavoro che svolgo, nella mia famiglia...

Commento a cura di Marzia Blarasin

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