Omelia (11-02-2008) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Parla a tutta la comunità degli Israeliti e ordina loro: Siate santi, perché io, il Signore, Dio vostro, sono santo. Come vivere questa Parola? Quanto mai opportuna questa parola all'inizio del cammino quaresimale! Un richiamo netto, anzi un ordine che non lascia spazio all'equivoco: "Siate santi!". È un ordine rivolto alla comunità, cioè al popolo, a tutti, quasi eco di quella voce che, all'alba dei tempi, aveva progettato l'uomo in questi termini: "Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza". Io, tu, quanti ci passano accanto, per il fatto stesso di essere uomini, siamo 'immagine di Dio' e, poiché Dio è santo, siamo santi. Non si tratta allora di qualcosa che interviene successivamente, quasi un abito che, ad un certo momento, si decide di indossare. No, la santità è un dato di fatto: è l'impronta divina impressa in noi dal Creatore e restaurata dal Cristo. Una realtà che riguarda l'essere dell'uomo, prima e più ancora che il suo agire. Si tratta di lasciare affiorare a livello di consapevolezza e di libera assunzione questo dono che ci è stato posto nelle mani, come un piccolo seme carico di vitalità, il giorno del Battesimo. E allora esso si tradurrà in 'opere di santità' e produrrà 'frutti di santità'. Purtroppo, spesso siamo tentati di rovesciare il discorso e di partire (e poi di fermarci) alle opere e ai frutti. Riduciamo così la santità a un faticoso arrampicarci per dirupi da capogiro che fanno battere la ritirata o danno la gratificante sensazione di esserne i protagonisti. La santità, proprio perché è innanzitutto dono, è alla portata di mano di tutti: basta volerlo e iniziare a vivere, 'da uomini' e non da eroi, il nostro quotidiano intridendolo di amore. Oggi, nella mia pausa contemplativa, mi soffermerò a riflettere su questo mio dovere di 'uomo' e di 'cristiano'. Quanto lo sto prendendo sul serio? "Ecco il tempo favorevole" per iniziare decisamente! "Siate santi, perché io sono santo!". È a me, Signore, che lo stati dicendo. Perché mi attardo ancora? Riconferma in me il dono del tuo Spirito perché trovi la forza di vincere tutte le resistenze e di lanciarmi deciso per questa strada. La voce di un Padre apostolico Siamo un popolo santo, e perciò compiamo tutto quello che la santità esige. Fuggiamo la maldicenza, gli amplessi impuri, l'ubriachezza, la brama di innovazioni, i desideri cattivi, l'adulterio, così detestabile, e l'orgoglio, così riprovevole. San Clemente |