Omelia (22-02-2008)
Comunità Missionaria Villaregia (giovani)


Gesù parla in Parabole perché se ci dicesse apertamente la verità, non sapremo accoglierla. Attraverso la Parabola Gesù giunge a una conclusione e la fa dire a noi stessi. Senza renderci conto affermiamo quella Verità dapprima rifiutata. E' quello che è capitato anche ai sacerdoti e farisei che ascoltavano Gesù: "I sommi sacerdoti e i farisei capirono che parlava di loro..." E' difficile accettare la verità, accettare di aver sbagliato, accettare di ricominciare tutto di nuovo.
Anche noi siamo come i sacerdoti e i farisei al tempo di Gesù, ma ecco che la Quaresima è questo tempo privilegiato per allenarci a fare "centro" nella nostra vita. Un tempo privilegiato per non sbagliare obiettivo, per non sbagliare la meta. Se siamo incamminati su strade che ci portano fuori dal messaggio evangelico, possiamo ritornare al "centro", senza mancare l'obiettivo.
Chi da bambino non ha giocato al tiro al bersaglio... Quante volte abbiamo provato e riprovato per riuscire a fare "centro". La vita potremmo considerarla un grande tiro al bersaglio, un allenamento continuo a fare centro. Ma, attenzione! Il Centro deve essere Gesù, la sua Parola, la sua vita... Raccogliamo quella pietra che abbiamo scartato perché pensavamo inservibile, riprendiamo Gesù nella nostra vita, riprendiamo la sua Parola e mettiamola al "Centro" della nostra vita, della nostra giornata, della nostra esistenza... Ritroviamo la gioia di "fare Centro"; con Lui si può e non ci deluderà.

Parola chiave: "Non sbagliare obiettivo, fai centro".