Omelia (05-03-2008) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Ti ho formato e posto come alleanza per il popolo. Come vivere questa Parola? Isaia scrive questo testo mentre Israele si trova in terra straniera esule e scoraggiato, con la penosa sensazione che Dio si sia fatto lontano, fino ad abbandonarlo, anzi, fino a radiarlo dallo stesso ricordo. Sono i momenti più duri dell'esistenza, ore in cui il buio si infittisce così che si annaspa disperatamente. Tutto perde senso. Lo stesso esistere appare un'assurdità. È qui, che si inserisce rassicurante la Parola di Dio: no, non siamo frutto del caso: Qualcuno ci ha progettati con amore, ci ha plasmati con cura, ha pronunciato il nostro nome con tenerezza infinita. Esisto perché amato! Allora perché il deserto? Perché è il luogo dell'alleanza nuziale. È qui che Dio ha condotto Israele perché divenisse il suo popolo. È ancora qui che conduce la sposa infedele, per "parlare al suo cuore" e farle ritrovare la freschezza di un amore verginizzato. È qui, in questo luogo in cui le cose fatue appaiono nella loro piena inconsistenza, che Lui, la Roccia, ti si propone quale saldo baluardo su cui edificare la tua vita. Ma c'è di più: non solo "ti ho formato", ma anche: "ti ho posto come alleanza"! Il testo non dice: ho stretto con te un'alleanza, che sarebbe già molto. Esprime con forza molto di più: tu sei il vincolo di amore, la concretizzazione della fedeltà di Dio, la visibilizzazione di questo dono che va oltre la tua persona per raggiungere l'intera umanità. Essere cristiani è tutto questo. Ci pensiamo poco, ma ci sarebbe di che esplodere di gioia, e anche di che tremare per la responsabilità che abbiamo verso glia ltri. Oggi, nella mia pausa contemplativa, prenderò atto della grandezza del dono, non per gloriarmene, ma per assumere responsabilmente l'impegno di pormi tra i fratelli 'come alleanza', cioè come concretizzazione dell'amore-comunione. Le tue mani Signore mi hanno fatto e plasmato perché fossi testimone dell'amore di cui avvolgi le tue creature. Sostienimi con la tua grazia, perché realizzi questa mia vocazione. La voce di un fondatore La tempesta, che ora fa tanta paura, sarà dissipata e il caos presente sarà vinto, perché lo spirito della carità vince tutto, e, al di sopra delle nubi ammassate dalle mani di uomini, comparirà la mano, di Dio, e Cristo riprenderà tutto il suo splendore e il suo dolce impero. S. Luigi Orione |