Omelia (21-03-2008)
Messa Meditazione
Insieme a Maria ai piedi della croce

Lettura
Come ogni anno, il Venerdì Santo riviviamo con Cristo la sua passione. Giuda conduce le guardie dove si trova Gesù ed Egli non si tira indietro: «Sono io». Tante volte Gesù era sfuggito ai giudei che cercavano di ucciderlo, ma ora il tempo è compiuto e si lascia catturare. Pietro cerca di difendere il Maestro con la violenza ma Gesù lo riporta alla realtà che aveva loro annunciato più volte, e che gli Apostoli non erano stati in grado di accogliere, di capire (Mc 8,31-33). Gesù si trova prima davanti al tribunale ebraico e poi davanti a quello romano e tutti l'abbandonano: Pietro lo rinnega, i Giudei lo preferiscono a Barabba, Ponzio Pilato se ne lava le mani. Cristo si incammina verso il Golgota e gli unici a seguirlo saranno Maria, sua madre, Maria di Cleofa', Maria di Magdala e Giovanni. In loro Gesù, prima di morire, consegna lo Spirito a tutta l'umanità.

Meditazione
La ricchezza della Parola di oggi è infinita. Gesù va coraggiosamente incontro alla sofferenza, alla croce per amore dell'umanità ferita dal peccato. Molti lo abbandonano, non ce la fanno, il dolore e la disperazione sono enormi. Tutto ciò in cui avevano creduto fino ad allora sembrava infrangersi con la crocifissione di Gesù. La croce è un mistero che va oltre l'uomo e solo con la Fede è possibile capirlo e accettarlo. Nella sofferenza la tentazione di fuggire è grande e solo l'amore, quello vero, resiste. Ai piedi di Gesù troviamo, infatti, l'amore: Maria sua Madre, le donne che avevano da Gesù ricevuto tanti benefici e Giovanni, il discepolo dell'amore. E a sua Madre Cristo affida la Chiesa, in Giovanni, e a Giovanni, sua Madre, donandola così a ciascuno di noi. Sono loro a ricevere lo Spirito che Gesù comunica nel momento stesso della morte, segno dello Spirito che a Pentecoste darà origine alla Chiesa. Gesù viene tirato giù dalla croce e deposto nel Sepolcro, Giuseppe d'Arimatea ottiene il permesso di prendere il corpo di Gesù e con lui anche Nicodemo, un fariseo che aveva accolto la Parola. Tutto sembra finito, mentre in realtà tutto inizia, la Resurrezione è vicina. Anche noi siamo chiamati ad attraversare il momento della croce per vivere la Resurrezione e in questo Maria ci è vicina, crede con noi che ciò sia possibile.

Preghiera
O Signore, vogliamo mettere a frutto la capacità d'amare che Dio ci ha donato per rendere concreti i propositi di ogni giorno. Amen.

Agire
Desidero imparare a non scappare e a lasciarmi guidare sulle vie misteriose che Dio ha preparato per me.

Commento a cura di don Gian Franco Poli

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