Omelia (29-03-2008)
Messa Meditazione
Gesù vince la nostra debolezza

Lettura
Il brano che la Chiesa ci propone oggi sembra voler riassumere tutti gli interventi di Gesù dopo la Resurrezione e, in particolare, fissa l'attenzione sull'incredulità degli apostoli. La testimonianza di Maria di Magdala e quella dei discepoli di Emmaus non persuasero gli Apostoli e Gesù rimprovera questa durezza di cuore. Cristo, però, non si ferma alla debolezza dell'uomo e dà comunque loro la missione di evangelizzare tutti i popoli. Tutto ruota intorno alla Fede, al credere; questo vocabolo si ripete molte volte nei pochi versetti che meditiamo oggi. La Fede risulta lo spartiacque tra coloro che accolgono Cristo e coloro che lo rifiutano.

Meditazione
Marco sottolinea molto questa durezza degli Apostoli nell'accogliere e nel credere alle testimonianze di coloro che avevano incontrato il Risorto. La resistenza alla Fede può essere a volte molto forte, da un lato perché certi avvenimenti vanno oltre la nostra comprensione umana, dall'altro perché siamo troppo scoraggiati, troppo tristi per credere, per riaccendere la speranza. Gesù, apparendo agli Undici, li rimprovera per la loro incredulità e ostinazione, e di fronte a un simile rimprovero devo analizzare bene e con attenzione la mia adesione a Cristo. Quando, nella mia giornata, vivo in modo attuale e concreto la mia fede? Sono cristiano ad intermittenza, o credo che essere "di Cristo" prenda tutta la mia vita? Cristo, in ogni caso, non si ferma davanti alla nostra incredulità: si fida di noi e, come agli Apostoli, ci affida la missione dell'evangelizzazione che è impegno di tutti, non solo di chi nella Chiesa ha un ruolo ben definito o istituzionale. Vogliamo fare nostro l'invito di sant'Agostino che afferma: «Torna al tuo cuore, vedrai allora qual è l'idea che ti sei fatta di Dio, perché nel tuo cuore è l'immagine di Dio». Siamo sempre chiamati a verificare se la nostra Fede è in colui che il Padre ha mandato o in un'immagine falsa e più comoda di Cristo, perché la nostra testimonianza possa essere vera.

Preghiera
Signore, voglio amare tutti coloro che tu ami, voglio amare con te la volontà del Padre, non voglio che nulla separi il mio cuore dal tuo per esserti testimone fino agli estremi confini della terra. Amen.

Agire
Desidero portare la tua Parola a tutti i fratelli che incontrerò sulla mia strada, senza paura di non essere accolto.

Commento a cura di don Gian Franco Poli

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