Omelia (12-03-2008)
Monaci Benedettini Silvestrini
Voi fate le opere del Padre vostro

Continua anche nel Vangelo odierno la disputa di Gesù con i Giudei. L'evangelista Giovanni precisa che Egli ora parla con quei giudei che avevano già creduto in Lui. Gesù non si trova di fronte a qualcuno che si dichiara lontano dalla fede o chi non vuole impostare la sua vita lontano da Dio. Gesù si rivolge a chi sta cercando Dio con tutto l'affanno del limite umano; Egli si rivolge anche a chi proclama la sua fede, con i limiti e delle debolezze che possono produrre ipocrisia e un certo fondamentalismo. Gesù però sa rivolgersi sempre all'uomo, rispettandolo nella sua coscienza e appagando le sue esigenze più profonde. La sua risposta è sempre completa e chiara. In questo possiamo trovare la vera libertà. La libertà è infatti uno dei desideri più profondi dell'uomo ed una delle sue aspirazioni più alte. La libertà può essere intesa e rivendicata in molti modi diversi. La vera libertà non può essere però disgiunta dalla verità. In Gesù scopriamo di essere figli di Dio e fratelli in Gesù. Libertà è l'espressione dell'uomo che scopre quindi dei rapporti di fratellanza nei quali possono albergare la giustizia, la pace, il rispetto. Ogniqualvolta invece si cerca di alimentare il proprio egoismo non si realizza la libertà ma si calpesta la dignità dell'uomo. Riconosciamo in Gesù allora la nostra vera guida per fare le opere del Padre. Non seguiamo l'egoismo che può nascere dai nostri cuori e scopriamo in queste opera la vera realizzazione dell'Amore.