Omelia (13-03-2008)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
In verità, in verità vi dico: se uno osserva la mia parola, non vedrà mai la morte.

Come vivere questa Parola?
Oggi Gesù ci porta più in là ancora nella sua sequela! Ieri ci ha invitati a 'dimorare' nella sua Parola per diventare veramente liberi, oggi ci promette che se osserveremo la sua Parola non vedremo mai la morte.
I giudei (scribi e farisei) che conoscevano a fondo la Torah, la legge data da Mosè, sapevano molto bene che a chi la osservava e la metteva in pratica era promessa la vita in questo mondo e nel mondo avvenire. Questa promessa era stata garantita al popolo dallo stesso Mosè.
Ora però, non è più Mosè soltanto ad assicurare che all'osservanza della parola di Dio seguirà la vita futura, ma è lo stesso Gesù, Parola definitiva del Padre, Parola fatta carne. Qui non si tratta più di osservare la legge di Mosè, ma di ascoltare la Parola di Gesù, anzi la Parola che è Gesù.
Chi ascolta questa Parola riceve in sé una potenza contro la quale la morte non ha alcun potere. E questo è il più grande dono che il Padre ha fatto e ci fa ogni giorno.
Questo gli scribi e i farisei non riuscivano proprio a comprenderlo! Se sono morti Abramo e Mosè, i grandi padri dell'alleanza che hanno osservato e vissuto la legge, - dicevano tra sé - come può costui dire "chi osserva la mia parola, non vedrà mai la morte?"
Per credere in Gesù bisogna credere in quel Dio dell'Oreb che a Mosè si rivela come l'IO SONO, come il Dio Presente in mezzo al popolo: Nube che protegge di giorno e Luce che illumina la notte. Tanto Presente da diventare, "nella pienezza dei tempi" Cuore, Voce, Volto umano, fino a 'farsi uno' con la sua creatura nell'Incarnazione. Gesù conosce questo Padre, e questo Padre ci vuole rivelare! Credergli vuol dire entrare nel mistero dell'Incarnazione: sorgente di Vita sempre nuova ed eterna.

Oggi nel mio rientro al cuore, in un angolo di silenzio e di solitudine, starò alla presenza dell'IO SONO: vi contemplerò l'amore misericordioso del Padre, ascolterò la Parola d'amore del Figlio, mi lascerò infiammare dal fuoco purificante dello Spirito e ripeterò con insistenza d'amore:

Io credo a te Padre Figlio e Spirito Santo, Trinità d'amore, Presenza viva e vivificante la mia vita.

La voce di una mistica dei nostri giorni
O triplice raggio di luce e di amore, che parti dall'unica sorgente della Divina Essenza! O splendore che riverberi la Tua fiamma sulle anime nostre, o Amore Uno e Trino che dolcemente le fasci della Tua Vampa e le compenetri e le trasformi... O Trinità e Unità che noi adoriamo, che noi vogliamo servire e glorificare! O Volontà Perfetta, che vogliamo contemplare, o Verità che cerchiamo con l'ansia del più filiale amore!
Itala Mela