Omelia (14-03-2008) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Se non volete credere a me, credete almeno alle opere perché sappiate e conosciate che il Padre è in me e io sono nel Padre. Come vivere questa Parola? Da parte dei Giudei sempre più s'arroventa l'odio attorno al Signore. La loro è cecità del non voler credere a Gesù come a Figlio di Dio. Cecità circa la sua persona e le sue opere. Ciò che conta è questo: un'attenzione vitale a quello che Gesù è e a tutto l'amore che Egli esprime nelle parole e nelle opere: atti di bontà, di guarigione, di misericordia, e il suo dare la vita. "Non c'è amore più grande che dare la vita per i propri amici" (Gv. 15,13). Lo afferma. E subito lo realizza. Questo è il significato esistenziale del suo essere l'IO SONO! Entrare in questa consapevolezza è la qualità di una fede che ci permette di inoltrarci sempre più nel mistero dell'incandescente Trinità. Questo sublime mistero esige a ciascuno di noi un forte impegno non solo a sapere con la mente ma soprattutto a conoscere col cuore. Concretamente si tratta di essere consapevoli che, essendo il Padre con Gesù e Gesù col Padre, se invochiamo lo Spirito Santo-Amore, veniamo anche noi coinvolti in una conoscenza vitale e sapienziale dentro questa Presenza che è il fondo dell'essere, il senso della nostra vita, la destinazione di gioia che ci attende. Dimorando sempre un poco di più in questo mistero, ecco che gradualmente ne veniamo plasmati e lo comprendiamo nelle profondità del cuore. Oggi cercherò nella giornata un angolo e un tempo di silenzio esteriore e interiore. Lì nella 'piccola cella' del mio cuore verbalizzerò, ripetendo un versetto del Salmo responsoriale: "Ti amo, Signore, mia forza". Fa' che io conosca nel cuore il senso del tuo amarmi fino alla morte di croce per me e per tutti. La voce di una mistica dei nostri giorni O Signore, Tu sei la manifestazione del Padre. Sì, "chi ha visto me ha visto anche il Padre". Tu sei la Sua Parola, il Suo pensiero, l'espressione della Sua Vita. Nel Tuo splendore noi contempliamo lo Splendore dell'Essenza Divina, nella Tua parola ascoltiamo gli ammaestramenti della Sapienza, nella Tua Umanità sofferente stringiamo il pegno della nostra Salvezza. Itala Mela |