Omelia (29-03-2008) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento Mc 16,15 Dalla Parola del giorno Gesù disse loro: "Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura". Come vivere questa Parola? Immediatamente prima, Gesù aveva ripreso severamente i suoi che si erano rifiutati di credere all'annuncio della sua resurrezione: sia quella recata dalla Maddalena che a quella comunicata dai due di Emmaus. Li rimprovera per la loro incredulità e per la durezza del loro cuore. Sono infatti questi i maggiori impedimenti (come un muraglione di cemento armato!) al meraviglioso invito a recare ovunque, a tutti, anzi a ogni creatura, il vangelo della salvezza. Vorrei fermarmi proprio a questa espressione "ogni creatura". Sì, ogni creatura è destinataria di un annuncio che è, dunque, di portata cosmica, non umana soltanto. Il Signore Gesù ha sofferto, è morto e risorto perché la salvezza 'impregni' tutti e tutto. Salvezza vuol dire libertà di vivere secondo il progetto del Dio vivente, del Dio amante della vita. È bellissimo, ma impegnativo. L'opposto della salvezza è la prigionia di ciò che viene trattato da 'possesso' di qualcuno, mentre appartiene – di fatto –solo a Dio, ed è per il bene di tutti. Ecco perché il lieto annuncio del vangelo a uomini ardenti e liberi come S.Francesco d'Assisi è stato predicato non solo a ogni uomo, di ogni tempo, ma anche agli uccelli e ai pesci. Oggi, nella mia pausa contemplativa, entro nella consapevolezza che anche la terra, i mari, i fiumi, i laghi, le lucertole, le farfalle, i gatti, gli alberi, i fiori, le svariate erbe: tutto è investito dal beneficante vento del mistero di Gesù-Salvezza. Tutto, da parte di chi crede, è da custodire, da promuovere a pienezza di vita per il bene di tutti. Signore, da quali belle creature sono circondato! Rendimene responsabile, recando a ognuna il lieto annuncio di Gesù che è vita e salvezza. La voce di un monaco Sono le stelle del cielo che elevano il nostro cuore, i fiori dei campi che ci rallegrano, e gli occhi dei bambini dai quali risplende a noi la felicità. Anselm Grun |