Omelia (29-04-2008) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Ascolta, figlia, guarda, porgi l'orecchio, dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre. Come vivere questa Parola? Ci fa meraviglia questo salmo nella festa di Santa Caterina da Siena, una donna profondamente immersa nelle problematiche sociali della propria epoca. La sua vicenda di consacrata nel terz'ordine di S.Domenico la vede, inizialmente ritirata in casa, totalmente dedita a consolidare il proprio rapporto con Dio nella preghiera e nella mortificazione. Ma non è che l'avvio di un'esistenza che, superando la prassi del tempo, porta lei, donna, a levare la voce contro quanto ostacolava il cammino della pace, senza esimersi da viaggi pericolosi e da prese di posizione forti e decise anche di fronte ai politici e allo stesso Pontefice. Il segreto di tanta operosità e coraggio è proprio nei verbi introdotti dal salmo: "ascolta", "guarda", "porgi l'orecchio", dimentica". Nulla di veramente grande e duraturo può essere prodotto da un cuore dissipato, estraneo a se stesso, sradicato dal suo humus naturale: Dio. L'azione deve essere preceduta dall'ascolto di quella Parola di vita che rende capaci di 'leggere' Dio e il suo disegno nella trama, a volte oscura, della storia. Perché l'orecchio possa percepirla è necessario concedersi momenti, e anche periodi più prolungati, di immersione nel silenzio, di contemplazione. Ogni altra realtà, sia pure la più sacra come i vincoli familiari e l'attenzione agli altri, vengono allora messe a tacere, 'dimenticate'. Si è totalmente assorbiti da Dio e dalle cose di Dio. Ma se tutto ciò non è 'fuga', se ne esce rinvigoriti, più attenti agli altri, più sensibili ai loro problemi. Oggi, nella mia pausa contemplativa, mi chiederò: come si coniugano nel mio vissuto preghiera e azione, contemplazione e attenzione agli altri? Donami, Signore, un cuore capace di ascoltarti e uno sguardo attento ai fratelli, perché la mia vita si snodi lungo la traiettoria dell'amore verso di te e verso gli altri. La voce della Patrona d'Italia e dottore della Chiesa Siate carboni accesi e non spenti...Se sarete quello che dovete essere metterete fuoco... S. Caterina da Siena |