Omelia (12-05-2008) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno In quel tempo vennero i farisei e incominciarono a discutere con Gesù, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova. Ma egli, con un profondo sospiro, disse: "Perché questa generazione chiede un segno? In verità vi dico: non sarà dato alcun segno a questa generazione." Come vivere questa Parola? Marco, con il suo stile scarno e immediato, fotografa la reazione squisitamente umana di Gesù "un profondo sospiro", che significa la delusione di fronte al comportamento dei farisei. Sono venuti dal Maestro con presunzione. Incominciano a discutere partendo da un pregiudizio negativo su di lui. Lo ritengono un bugiardo, uno che si fa passare per Messia e... invece è solo il figlio del falegname di Nazaret. Non c'è l'umiltà di chi esprime un bisogno nella richiesta. Lo vogliono mettere, a tutti i costi, con le spalle al muro, chiedendogli un segno che, sono sicuri, non potrà dare. Eppure di miracoli, di "segni dal cielo" ne ha già fatti molti, compreso quello della moltiplicazione dei pani e dei pesci, che l'evangelista Marco ha diligentemente annotato nel suo Vangelo, immediatamente prima della domanda dei farisei. A questo punto, Gesù fa', a sua volta una domanda: "Perché questa generazione chiede un segno?" La risposta la dà Lui stesso. Non ci sarà nessun segno per questa generazione. Non esistono le disposizioni interiori per accogliere il Figlio di Dio, manca l'apertura, la libera adesione. Il Maestro, allora, si allontana, rispettando la decisione umana; ma fa capire che essa impedisce l'incontro e la salvezza. Questo giudizio di Gesù sulla chiusura dell'uomo non sarà forse terribile anche sulla nostra generazione? Che cosa possiamo fare per aprire i nostri cuori e quelli dei nostri contemporanei alla ricerca umile e disinteressata del bene, della verità e della salvezza? Oggi, nei momenti di silenzio e preghiera che mi regalerò, pregherò così: Signore, Dio nostro, a volte ci sembra che tu abbia disertato la terra e vorremmo che tu ti manifestassi con un segno clamoroso alla gente del nostro tempo. Aiutaci a riconoscere la mancanza di fede che si nasconde in questo desiderio, perché il migliore dei segni tu ce l'hai già dato in Gesù Cristo, che ha donato la sua vita per noi. Parole di un pensatore Il suono delle parole e l'evidenza dei segni non sarebbero nulla se non ci fosse la volontà interiore di accettare la luce. M. Blondel |