Omelia (14-05-2008)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su At 1,21-22

Dalla Parola del giorno
Bisogna dunque che tra coloro che ci furono compagni per tutto il tempo in cui il Signore Gesù ha vissuto in mezzo a noi, incominciando dal battesimo di Giovanni, fino al giorno in cui è stato assunto in cielo, uno divenga, insieme a noi, testimone della sua risurrezione.

Come vivere questa Parola?
Oggi è la festa di Mattia, l'ultimo a entrare nella comunità degli apostoli. Pietro ne fa indirettamente il ritratto quando, dopo l'Ascensione di Gesù, dice alla piccola comunità cristiana in Gerusalemme che bisogna dare un sostituto al traditore Giuda Iscariota, riportando a dodici il numero degli apostoli. E lascia la scelta ai fratelli di fede.
Si fa un'elezione, con il criterio indicato da Pietro: bisogna scegliere il nuovo apostolo "tra coloro che ci furono compagni per tutto il tempo in cui il Signore Gesù ha vissuto in mezzo a no... uno divenga insieme a noi, testimone della sua risurrezione". I fedeli ne individuano due con queste caratteristiche. Uno è Mattia e l'altro è Giuseppe detto Barsabba.
A questo punto si fa il sorteggio, dopo aver invocato il Signore. Il sorteggio indica Mattia, "che fu associato agli undici apostoli".
Egli è dunque l'unico dei Dodici che non ha ricevuto direttamente la chiamata da Gesù. Ma che è stato tuttavia con lui dall'inizio alla fine della sua vita pubblica, diventando poi testimone della sua morte e risurrezione. Pietro non dice: testimone di ogni cosa, ma "testimone della sua risurrezione", semplicemente.
Gli altri avvenimenti erano noti ed evidenti; la risurrezione invece era avvenuta di nascosto ed era nota solo a quei pochi. Il criterio di Pietro, condotto dallo Spirito, in questa scelta è un'indicazione che vale anche per noi, per la nostra vita. Quello che importa, per un cristiano, è testimoniare la risurrezione di Gesù con un'esistenza serena, con una speranza forte, con una vita evangelica.

Oggi, nei momenti di riflessione e preghiera, mi chiederò:

In che modo la mia vita riesce ad essere, per gli altri che mi stanno accanto, testimonianza della risurrezione del Signore?

La voce di un testimone di oggi
Dalla gloria del cielo la Vergine Madre intercede per tutti i credenti, chiamati sulla terra a far crescere la totalità del corpo del Figlio risorto, tramite il dono dello Spirito pentecostale .La stessa Madre che, dal giardino nuovo della nuova primavera, per prima annuncia la risurrezione del Figlio, assiste premurosamente la Chiesa, chiamata a generare nuove membra a Cristo nei sacramenti pasquali.
Sergio Gaspari