Omelia (17-06-2008) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste che fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa scendere la pioggia sui giusti e sugli ingiusti. Come vivere questa Parola? L'amore è la cosa più bella, più preziosa che esista. Che io ti possa dire ti amo, che tu ugualmente possa dirmi ti voglio bene, mi riempie di gioia. È il perdono? Oh il perdono è il volto più magnanimo dell'amore. Perdonare vuol dire entrare in una novità di relazione forse più grande di quando non era ancora scoccata la freccia che ha ferito. Perché perdonare fa parte dell'esercizio della misericordia e della compassione che sono lembi del grande manto di Dio-Amore. Ma Gesù va oltre. Gesù ci spinge fin dentro i recessi di un Mistero di Amore che è Lui e Lui solo a rivelarci perché per primo, pienamente uomo e certamente Dio, si è inoltrato fin lì. E - attenzione! – lo ha fatto nel momento vertice della sua esistenza donata per noi in croce. Mentre moriva ha pregato il Padre per i suoi crocifissori. Ha amato i suoi nemici, fino a farsi intercessore di grazia per loro. Sì, amare i nemici è l'apice dell'amore, perché si tratta di rispondere all'odio con l'amore. Fin lì forse è raro che ci capiti, però possiamo a volte avvertire su di noi freddezza, ostilità, senso di rifiuto, chiusura. L'antidoto? Proprio questo: là dove non percepisci amore, metti tu per primo un gesto di apertura, di simpatia, di empatia, una gentilezza, una parola di valorizzazione di quello che è o fa l'altro, che ti è ostile. Spacca tu per primo, la crosta di ghiaccio. E fiorirà l'amore! Oggi, nella mia pausa contemplativa, mi lascio penetrare fino in fondo dalla sfida di un cristianesimo vero: se ami solo chi ti ama, che fai più dei pagani? È Gesù a dirmelo! Signore, dammi di amare veramente, senza esclusione di alcuno. Tu, mio Sole divino, dammi di maturare simpatia e larga bontà anche su chi non mi ama. La voce di un Padre apostolico Armatevi di pazienza, diventate la nuova creatura nella fede che è la carne del Signore, e nella carità che è il sangue di Gesù Cristo. Nessuno nutra qualche rancore contro il suo prossimo. S. Ignazio di Antiochia |