Omelia (25-06-2008) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su 2 Re 22,11; 23,3 Dalla Parola del giorno "Udite le parole del libro della legge, il re si stacciò le vesti [...] In piedi presso la colonna, concluse un'alleanza davanti al Signore." Come vivere questa Parola? Durante il regno di Giosia, viene ritrovato, nel tempio, il libro della legge, probabilmente il Deuteronomio. Un ritrovamento indice di precedente trascuratezza e disaffezione per l'incomparabile dono della Legge. Il testo, infatti, risulta non andato smarrito per chissà quale catastrofe, ma semplicemente abbandonato in un angolo del tempio, quasi si trattasse di un oggetto ormai obsoleto da relegare in solaio... Come è facile passare da un'adesione entusiasta a Dio a un culto di routine, e da questo a un pratico accantonamento della dimensione religiosa, fino a scadere nella noncuranza e nell'abbandono della fede! L'ascolto, forse casuale, di una Parola, che dovrebbe essere il nostro pane quotidiano, può essere l'occasione per un risveglio e un rilancio del cammino verso Dio. È la reazione del giusto re Giosia che, avuto notizia del ritrovamento del libro della legge, vuole ascoltarne la lettura, ne comprende il valore e, di conseguenza, si rattrista per il suo abbandono. Un'emozione passeggera? Tutt'altro! Eccolo nel tempio a riconfermare quell'alleanza d'amore che i padri avevano radiato dalla loro vita. La Parola, se trova un terreno disponibile, non passa mai senza aver lasciato traccia. Non dice il Signore: la mia Parola non tornerà a me senza aver operato ciò per cui l'ho mandata? Perché non tornare a farne l'esperienza passando da 'ciò che si dice' sulla Parola di Dio alla Bibbia? Oggi, nella mia pausa contemplativa, leggerò più volte, fino a spremerne l'intima ricchezza, una frase tratta dalla liturgia di oggi. Poi, come Giosia, prenderò una risoluzione che la faccia entrare nel vivo della mia vita. La tua Parola, Signore, sia veramente "lampada ai miei passi, luce sul mio cammino", perché io non devii mai dalla rotta che tu mi hai tracciato e che conduce alla vita. La voce di una testimone di oggi Provate a vivere il Vangelo, è meraviglioso: sono centinaia i giovani che ho visto passare dalla morte alla vita e diventare testimoni. Chiara Amirante |