Omelia (26-07-2008) |
Monaci Benedettini Silvestrini |
Dio è più grande del nostro cuore! Le parabole che la liturgia della XVI-ma settimana ci propone, anche se non tutte abbiamo ascoltato per motivo della celebrazione dei santi, con le letture proprie, ecco, le parabole vanno lette tutte in una chiave positiva. Anzi, direi che vanno riviste sotto una diversa luce: certamente più di qualcuno avrà usato tali passi evangelici per incutere timore e, prospettando per i reprobi fiamme, fuoco e zolfo, avrà contribuito a dare una visione distorta dell'economia della salvezza. Gesù, attraverso questi insegnamenti, ci dice che nessuno, non solo non deve disperare della salvezza, ma nemmeno deve affliggersi per l'ingiustizia che scopre intorno a lui e dentro di lui. "Dio è più grande del nostro cuore", diceva san Giovani nella sua prima Lettera, è questo un insegnamento fondamentale della Parola di Dio, esso risulta essere punto di partenza per ogni rapporto equilibrato con il Signore ed è anche una vera palestra di riconoscimento tranquillo e sereno dei propri limiti e dei propri difetti, nella consapevolezza che tutto avrà compimento e risoluzione in Lui e attraverso di Lui. In tal modo, la "mietitura" non sarà più uno spaventapasseri, ma costituirà il termine di confronto per tutta la vita di fede, maturazione di una concezione religiosa che esce dall'infantilismo per divenire pienezza di una relazione con un "Tu" che dispiega tutte le potenzialità del nostro essere. |