Omelia (01-09-2008) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su 1Cor 2,1-5 Dalla Parola del giorno Quando venni tra voi ritenni di non sapere altro che Gesù Cristo e questi crocifisso. Come vivere questa Parola? In questo anno paolino riprendiamo il nostro servizio della Parola con questa espressione che è un po’ il cuore della prima lettera scritta da lui agli abitanti di Corinto. Ma, se la focalizziamo meglio all’interno di tutta la predicazione di S. Paolo, ci accorgiamo che è un po’ il filo conduttore di tutto l’insegnamento dell’apostolo. Qui emerge da uno stato d’animo tutt’altro che fremente di entusiasmo: "Venni in mezzo a voi nella debolezza e con molto timore e tremore". Conviene ricordare che, in effetti, Paolo era reduce di un’esperienza deludente (cf At 18,1-17) perché all’areopago di Atene la gente non aveva voluto neppure ascoltarlo fino al termine del suo dire, talmente l’orecchio dei dotti di quell’epoca si era urtato al suo proclamare la RESURREZIONE! L’apostolo, pur scosso nella sensibilità, non rinuncia al proposito di annunciare Gesù – Salvezza. La sua predicazione è scarna, senza "sublimità di parola e di sapienza", si irradia però da un centro luminoso che è la consapevolezza di Paolo che la suprema e, in un certo senso, unica vera conoscenza necessaria è quella che riguarda "Gesù Cristo, e lui crocifisso". Così Paolo si rende conto e comunica a noi che credere al Signore della storia e nostro Salvatore non è costruire arzigogolate argomentazioni di raziocinio umano ma aprire il cuore alla potenza di una verità che è la persona stessa di Gesù Crocifisso. È lui che illumina e salva, in grazia dello Spirito. Oggi, nella mia pausa contemplativa, invoco lo Spirito Santo. Gli chiedo di avere in cuore la percezione viva e profonda che Gesù crocifisso non è uno stereotipo religioso, un mito per acquietare l’inconscio turbato della gente. È davvero la realtà dell’amore più grande che si è dato per me, per dare senso a tutto il mio vivere. Anche al dolore, che l’amore di Cristo trasfigura. Signore Gesù, grazie perché il tuo ‘esserci’ è SALVEZZA. La voce di un grande testimone La storia della Passione è il documento che niente può fermare l’Amore. E la Speranza è un amore esultante, l’alleluia dell’amore. Primo Mazzolari |