Omelia (06-09-2008) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su 1Cor 4,6-15 Dalla Parola del giorno Potreste avere anche diecimila pedagoghi in Cristo, ma non certo molti padri, io invece vi ho generati in Cristo Gesù, mediante il vangelo. Come vivere questa Parola? Questa pericope appartiene a un brano celebre della prima lettera ai Corinti. S. Paolo vi esprime il pathos di un cuore appassionato che, proprio perché del tutto afferrato da Cristo e dal suo vangelo, non conosce mezze misure nel proporlo e anzitutto nel praticarlo. C’è una radicalità di vita che è come il contrapporsi della luce alle tenebre. /i>"Insultati benediciamo; perseguitati sopportiamo; calunniati confortiamo", così dice di sé S. Paolo. E il suo dire è invito pressante a seguirlo. Attenzione! Non è l’invito di un ‘pedagogo’. A quei tempi, la figura del pedagogo rappresentava colui che attendeva all’istruzione e anche all’educazione dei ragazzi. Compiva il suo compito dietro legittima ricompensa in denaro. S. Paolo ci tiene ad attestare che, quanto a lui, non è la stessa cosa. E per dire che si tratta di tutt’altro, calca la dose: "Potreste avere anche diecimila pedagoghi in Cristo ma non certo molti padri". Perché? La ragione è profondamente evangelica. Il vero padre di figli generati nella fede in Cristo è lui, Paolo che ha potuto affermare: "Il mio vivere è Cristo". Effettivamente, oggi soprattutto, in seno alla famiglia, alla scuola, alle associazioni parrocchiali o altro, è urgente la presenza di chi è ‘padre’ cioè comunica una vita calda di affettuosità e pervasa, allo stesso tempo, della grazia-amore del Signore. Oggi, nella mia pausa contemplativa, sosto ad approfondire questo concetto, lasciandomi afferrare dall’incanto che è il sapersi – come cristiani – chiamati ad amare e a dare la vita generando veri seguaci di Gesù. In questa nostra epoca, Signore, dammi di vivere te con tutto il cuore l’animo e le forze per generare la tua vita in chi ha tanto bisogno di te. La parola di un santo Il Signore vi conceda di essere costruttori di un mondo nel quale l’amore faccia gustare a tutti la gioia di essere vivi. Paolo VI |